Donne più prudenti degli uomini nel chiedere crediti

Comparis sulla base di uno studio del 2017: su 30 mila richieste di prestito, la "quota rosa" rappresentava il 28%, con più domande dovute alla necessità - VOTA IL SONDAGGIO
Ats
29.05.2018 09:59

ZURIGO - Per quel che riguarda i crediti le donne si dimostrano decisamente più prudenti degli uomini. Secondo una valutazione condotta nel 2017 su 30.000 richieste di prestito, la "quota rosa" rappresentava il 28%, con una preponderanza di domande dovute alle necessità.

Le richieste al femminile legate a ristrettezze economiche erano il doppio di quelle al maschile, rende noto oggi Comparis riferendosi a uno studio della società partner Credaris. Le donne sono mosse in particolare da tematiche come separazioni, divorzi o morte del marito.

Ad esempio, il 7,6% delle richieste di credito vengono utilizzate per saldare fatture rimaste scoperte. Fra gli uomini questa quota scende al 3,9%. Questi ultimi in compenso ricorrono molto più spesso ai prestiti per i beni di consumo: il 45,6% riguarda l'acquisto di un'automobile (35% per le donne). Anche gli investimenti hanno un ruolo più importante per gli uomini (4,4% contro il 3,5%). "Alla fine del 2017 sono aumentate drasticamente le richieste di credito da parte di uomini per l'acquisto di bitcoin", ha detto Dominik Weber, esperto di finanze presso Comparis, citato nella nota.

Dai dati di Comparis non emergono soltanto disparità riguardo ai motivi alla base delle richieste di credito, ma anche per quanto concerne gli importi. Nella fascia di età tra i 30 e i 34 anni l'importo medio per gli uomini era pari a 24'433 franchi, quello per le donne 19'481 franchi.

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