Lucerna

Dopo dieci giorni senza, torna l'acqua potabile

L'emergenza per l'acqua del rubinetto impropria al consumo in un quartiere di Lucerna è pressoché rientrata
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Ats
09.08.2022 17:33

Dopo dieci giorni, l'emergenza per l'acqua del rubinetto impropria al consumo in un quartiere di Lucerna è pressoché rientrata. Da questa sera il 95% delle 3000 persone, di 600 economie domestiche, private di acqua potabile non dovranno più farla bollire prima di berla. L'origine della contaminazione da batteri intestinali non è ancora nota.

La concentrazione dei microbi è diminuita, ha indicato in una conferenza stampa nel capoluogo cantonale Patrick Rust, il direttore di Energie Wasser Luzern (EWL), l'azienda che gestisce, tra l'altro, la distribuzione dell'oro blu.

Il problema permane per una ventina di edifici su tre strade del quartiere colpito dalla contaminazione dal 30 luglio, quello di Langensand Matthof, che sorge nella parte meridionale della città. Tuttavia anche gli abitanti di queste case disporranno di acqua potabile, distribuita con una condotta provvisoria, ha aggiunto Rust.

Il chimico cantonale, Silvio Arpagaus, ha indicato che il tenore dei germi è diminuito anche in questo settore, ma non a sufficienza per permettere il libero consumo dell'acqua del rubinetto. Malgrado centinaia di prelievi, il servizio diretto da Arpagaus non è ancora riuscito a determinare dove i batteri nocivi sia siano introdotti nelle condutture.

Le possibili fonti di inquinamento sono molteplici, ha detto Rust, che ha fatto l'esempio di acque sporche provenienti dalla rete fognaria, da uno stagno o da una canna dell'acqua in cui la valvola che impedisce il ritorno fosse difettosa. Le indagini proseguono tramite prelievo di nuovi campioni, ma anche con la sorveglianza delle tubature con telecamere. L'identificazione dell'origine dell'inquinamento è fondamentale anche per prevenire altre disavventure analoghe.