Dopo l’attacco della tigre a Zurigo, si cercano testimoni

(Aggiornato alle 15:15) Il giorno dopo il tragico attacco mortale di una tigre nei confronti di una collaboratrice dello Zoo di Zurigo, la polizia lancia un appello a eventuali testimoni. La pista principale è quella di un incidente sul lavoro, ma le dinamiche non sono ancora chiare.
Le indagini del Ministero pubblico e delle forze dell’ordine sono in corso, si legge in un comunicato odierno della Polizia cittadina. Lo zoo questa domenica è rimasto chiuso, ma aprirà domani, come si legge in un comunicato odierno dello zoo. Il luogo dell’incidente, ovvero il recinto, non è stato ancora liberato dalle autorità, ha affermato una portavoce della Polizia zurighese. L’interrogatorio dei dipendenti e degli informatori è ancora in corso.
Irina, la giovane tigre dell’Amur (o siberiana), non sarà abbattuta. In centinaia sui social media hanno lasciato messaggi di solidarietà per la vittima e la sua famiglia. In molti hanno anche chiesto che il grande felino non venga abbattuto.
«L’incidente di ieri sabato è molto tragico e lo Zoo di Zurigo ne è profondamente colpito. Tuttavia, lo zoo sostiene che la tigre sia un animale selvatico. Una persona nel suo recinto è un intruso nel suo territorio. Nella sua reazione ha seguito esclusivamente il suo istinto naturale. L’incidente non ha quindi alcuna conseguenza per l’animale», si legge nella nota del parco zoologico.
Anche l’esperto di animali selvatici Samuel Furrer, della Protezione svizzera degli animali, sulla «NZZ am Sonntag» ha spiegato che il comportamento della tigre è stato perfettamente naturale: in caso di invasione del suo territorio, l’istinto la porta ad attaccare.
Contattato dal CdT, lo Zoo di Zurigo ha preferito non rilasciare ulteriori commenti. «In accordo con le autorità, a causa delle indagini ancora in corso, abbiamo deciso per il momento di non dare ulteriori informazioni», afferma la portavoce Rita Schlegel.
Secondo le regole in vigore, collaboratori e tigri non dovrebbero mai trovarsi nella stessa area. Scoprire come mai in questo caso sia successo è ora compito delle autorità.
Non è il primo incidente che lo Zoo di Zurigo affronta. La tigre che ha preceduto Irina, la quattrodicenne Elena, era stata attaccata fatalmente da una tigre maschio . In dicembre invece una collaboratrice del giardino zoologico è rimasta ferita gravemente da un coccodrillo delle Filippine, che l’ha morsa alla mano.