È battaglia per il "vero" assenzio

BERNA - Sarà il Tribunale amministrativo federale (TAF) a decidere se il marchio Indicazione geografica protetta (IPG) sull'assenzio possa limitarsi alla sola Val-de-Travers (NE). I giudici di San Gallo sono stati infatti sollecitati da vari ricorsi.
La Federazione francese e la Confederazione europea dei produttori di superalcolici hanno reso noto in un comunicato di aver inoltrato ricorso dopo che a metà agosto l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) ha respinto le loro opposizioni e quelle di altri 40 enti.
Le diciture "Assenzio", "Fée verte" e "La Bleue" sono stati registrati quali prodotti IPG in quanto rivestono carattere di denominazione tradizionale e non di denominazione generica; esse evocano un prodotto associato a Val-de-Travers (NE), regione che ne ha fatto la reputazione, aveva sentenziato l'UFAG. Ragione per cui, sempre secondo l'UFAG, non vi è motivo si accettare le domande di estendere l'area geografica, visto che la tradizione non è dimostrata in altre regioni.