Svizzera

EuroBirdwatch, grandi stormi di uccelli e specie rare

Nel nostro Paese, circa 2.181 persone hanno osservato un totale di 35.253 uccelli migratori
© BirdLilfe/Sergio Wellenzohn
Red. Online
06.10.2025 08:14

Lo scorso fine settimana, 59 sezioni locali di BirdLife, Ficedula e altri circoli ornitologici hanno invitato il pubblico a osservare la migrazione autunnale degli uccelli. La Svizzera ha così partecipato, insieme ad altri 33 paesi, alla 32. edizione dell'EuroBirdwatch, il grande evento annuale organizzato dai partner BirdLife in Europa e in Asia centrale. Nel nostro Paese, circa 2.181 persone hanno osservato un totale di 35.253 uccelli migratori. A livello europeo, più di 27.000 persone hanno partecipato e censito 2,4 milioni di uccelli migratori in viaggio verso i loro quartieri invernali.

Tra le osservazioni più interessanti di quest'anno figurano un numero particolarmente elevato di pispole, oltre a diverse albanelle reali e mignattai avvistati nelle zone umide.

Durante l'osservazione degli uccelli migratori nell'ambito dell'EuroBirdwatch vengono sempre determinate le tre specie più frequenti. Quest'anno in Svizzera si è trattato del Fringuello (10.048 individui), del Colombaccio (6.205) e dello Storno (2.739). Gli appassionati hanno potuto osservare grandi stormi, ma anche singoli uccelli migratori con l'aiuto di binocoli e cannocchiali messi a loro disposizione, e informarsi presso gli specialisti sul fenomeno della migrazione degli uccelli. Oltre ai punti di osservazione, alcune sezioni BirdLife hanno proposto escursioni, inanellamento di uccelli in pubblico e giochi per grandi e piccini.

Con l’EuroBirdwatch, BirdLife desidera anche sensibilizzare l'opinione pubblica sui pericoli che gli uccelli devono affrontare durante il viaggio verso i loro quartieri invernali. La maggior parte dei migratori a lungo raggio sono insettivori: la scomparsa degli insetti ha fortemente ridotto la loro fonte di cibo. La bonifica delle zone umide, l'agricoltura intensiva e l'urbanizzazione hanno distrutto molti habitat e siti di sosta degli uccelli migratori in Svizzera. Rispetto a questi fattori di minaccia, il bracconaggio nella regione mediterranea è secondario, ma rimane comunque inaccettabile e illegale.