Basilea

Eurovision, 1300 poliziotti pronti a intervenire

Circa metà delle forze arrivano dalle polizie cantonali di Basilea Città e Campagna, in supporto specialisti dell'esercito, dell'MPC, dell'UFCS, di fedpol e dell'UDSC
© KEYSTONE/Georgios Kefalas
Ats
05.05.2025 11:02

Saranno 1300 gli agenti provenienti da tutta la Svizzera pronti ad intervenire in occasione dell'Eurovision Song Contest (ESC), che si terrà a Basilea dall'11 al 17 maggio prossimi. La regione si appresta ad accogliere circa 500.000 persone.

I cantoni di Basilea Città e Campagna forniranno circa la metà delle forze di intervento, hanno indicato stamane in conferenza stampa i responsabili delle loro polizie cantonali. In supporto ci saranno anche specialisti dell'esercito, del Ministero pubblico della Confederazione (MPC), dell'Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS), di fedpol e dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini.

In una nota diffusa stamane, il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), ha precisato che impegnerà circa 40 militari di milizia e di professione.

Da parte sua, l'UFCS fornirà supporto all'organizzazione di sicurezza sul posto e provvederà al coordinamento della ciberdifesa. L'Ufficio ha effettuato un'analisi complessiva dei ciberrischi tenendo conto degli scenari di minaccia. In caso di incidenti informatici, fornirà prodotti, avvisi specifici e supporto.

Il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) ha specificato che collaborerà a stretto contatto con le autorità e i partner competenti prima e durante l'evento per effettuare una valutazione complessiva della situazione di minaccia.

L'Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) verificherà la qualità e la disponibilità dei collegamenti radio nella regione di Basilea, per garantire che i canali di comunicazione funzionino in modo affidabile. Misurerà inoltre la radioattività su vasta scala utilizzando sonde automatiche.

Collaboratori di fedpol saranno a Basilea per l'intera durata della manifestazione e si inseriranno direttamente nella struttura d'impiego delle autorità di sicurezza del luogo. Faranno in particolare in modo che vi sia uno scambio di informazioni efficiente a livello transfrontaliero.

A causa dell'elevato livello di minaccia, la polizia effettuerà una videosorveglianza nelle cosiddette «fanzone», le aree riservate al pubblico al di fuori del palazzetto dove si terrà la manifestazione. Dodici telecamere registreranno gli eventi 24 ore su 24.

Oltre al rischio di attacchi terroristici e informatici, la polizia si occuperà anche di possibili azioni di protesta. Anonimi stanno lanciando appelli sui social media per mobilitarsi contro la partecipazione di Israele all'evento.

Ad oggi non sono state presentate richieste di autorizzazione per una manifestazione, ha precisato Matthias Stähli, codirettore delle forze d'intervento della polizia cantonale di Basilea Città.

I droni saranno vietati dal 9 al 18 maggio nel Cantone di Basilea Città e nei comuni limitrofi di Basilea Campagna. Anche il traffico sarà limitato nel centro cittadino e intorno allo stadio e alla St. Jakobshalle dal 10 al 18 maggio.

Secondo il governo di Basilea Città, i costi per la sicurezza, la cibersicurezza e i servizi di emergenza ammontano a quasi otto milioni di franchi. Un resoconto complessivo delle spese sarà presentato al termine dell'evento.

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