Clima

Eventi estremi: necessaria maggiore cooperazione

È quanto affermano i ricercatori dell'università di Zurigo dopo aver analizzato otto eventi estremi in tre continenti negli ultimi vent'anni
© Keystone-SDA / Ti-Press
Ats
10.08.2022 20:00

Nel caso di eventi di canicola e siccità, la cooperazione non ha funzionato abbastanza finora. È quanto affermano i ricercatori dell'università di Zurigo dopo aver analizzato otto eventi estremi in tre continenti negli ultimi vent'anni.

Se ognuno guarda per sé, gli effetti degli eventi estremi saranno ancora peggiori. Laura Niggli, dell'Istituto di geografia, autrice principale dello studio, interpellata oggi dall'agenzia di stampa Keystone-ATS, ha spiegato il problema con l'esempio dell'acqua in Svizzera.

L'acqua è necessaria in diversi settori, ad esempio per il raffreddamento delle centrali nucleari, per l'irrigazione in agricoltura, come acqua potabile o nei fiumi come il Reno per il trasporto. "Quando l'agricoltura, l'industria o il settore energetico dirottano la scarsa acqua più a monte, questa manca a valle per il trasporto di mangimi o di fonti energetiche attraverso i fiumi verso la Svizzera", ha detto Niggli. È necessaria una migliore cooperazione invece di dare priorità alle proprie esigenze.

Gli eventi estremi si verificheranno con maggiore frequenza in futuro, scrivono i ricercatori. Di conseguenza, i responsabili devono prepararsi e pianificare insieme le misure. Gli incendi in Australia nel 2019-2020 dimostrano che i danni, ad esempio per l'economia, sono ingenti: le perdite ammontano a circa 100 miliardi di dollari statunitensi (95,6 miliardi di franchi).

"A causa degli incendi e del fumo, la gente è dovuta rimanere a casa. Era importante per la salute, ma allo stesso tempo la misura ha avuto un impatto economico estremo", ha spiegato Niggli. Da non sottovalutare il fatto che le scuole sono rimaste chiuse e le attività ricreative sono state limitate, a scapito dello sviluppo dell'apprendimento dei bambini.

In gran parte dell'Europa, l'estate in corso sta mostrando come la combinazione di temperature record e siccità stia danneggiando diversi settori. Il sistema sanitario, la produzione alimentare, l'approvvigionamento energetico e l'economia ne risentono.

"Gli estremi meteorologici simultanei sono potenzialmente in grado di destabilizzare interi sistemi socialmente rilevanti, come il commercio mondiale", ha sottolineato Niggli.

Le misure di solito arrivano troppo tardi. I ricercatori hanno anche provato che i provvedimenti hanno avuto un impatto negativo su altri settori, come gli ecosistemi o la cultura. Secondo lo studio, la valutazione dei rischi non deve più essere singolare, ma deve tenere sistematicamente conto dell'interconnessione dei settori e dei sistemi.