Gas lacrimogeni contro i manifestanti pro-Palestina a Ginevra

La polizia ginevrina ha disperso ieri sera con gas lacrimogeni dei manifestanti pro-palestinesi che cercavano di entrare nella stazione di Cornavin. Facevano parte di un corteo improvvisato di centinaia di persone formatosi al termine di una manifestazione autorizzata.
Quest'ultima aveva radunato in serata circa 800 persone nel centro città, ha dichiarato a Keystone-ATS la portavoce della polizia Léna Keller, confermando un'informazione del quotidiano «Le Temps». «La manifestazione - ha precisato - è stata sciolta, come previsto, dagli organizzatori» dopo circa un'ora.
In seguito, tra 1'000 e 2'000 persone hanno dato vita a un nuovo raduno spontaneo, questa volta non autorizzato. Sono seguiti due sit-in, poi tra 600 e 700 persone si sono dirette in corteo verso la stazione di Cornavin. Alcune decine di loro hanno tentato di entrarci; di fronte al rifiuto della polizia hanno lanciato pietre e fuochi pirotecnici contro gli agenti, ha spiegato la portavoce. Le forze dell'ordine hanno quindi fatto ricorso a gas lacrimogeni. Per ora non è noto se gli scontri abbiano comportato arresti o feriti.