Guerra

Gaza: ex diplomatici svizzeri chiedono a Berna di agire

All'inizio di giugno avevano già scritto al capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis per denunciare «il silenzio e la passività» della Svizzera di fronte ai «crimini di guerra» commessi da Israele
©HAITHAM IMAD
Ats
30.08.2025 23:59

Degli ex diplomatici svizzeri ribadiscono le loro critiche sulla posizione della Svizzera riguardo alla guerra nella Striscia di Gaza e alla situazione in Cisgiordania. In una lettera aperta chiedono al Consiglio federale di adottare misure concrete.

All'inizio di giugno avevano già scritto al capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis per denunciare «il silenzio e la passività» della Svizzera di fronte ai «crimini di guerra» commessi da Israele a Gaza. L'analisi del DFAE ha evoluto nella giusta direzione, ma «la Svizzera si limita alle dichiarazioni», osservano gli autori.

Visto il drammatico deterioramento della situazione sul campo, gli ex diplomatici si rivolgono questa volta direttamente al Consiglio federale. In assenza di una reazione da parte del governo israeliano e del movimento palestinese Hamas, «proponiamo che la Svizzera adotti misure concrete, come stanno facendo sempre più Stati amici», si legge nella lettera.

La lettera è stata consegnata ier al Consiglio federale. Tra i 70 firmatari figurano in particolare l'ex ambasciatore svizzero in Israele François Chappuis e l'ex consigliere nazionale Tim Guldimann, il rappresentante svizzero a Parigi François Nordmann, i due ex ambasciatori speciali per il Medio Oriente Didier Pfirter e Jean-Daniel Ruch, nonché l'ex ambasciatore in Iran Philippe Welti.

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