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Giallo di Garlasco: arrestato in Svizzera Flavius Savu

Il romeno era stato condannato per l'estorsione al sacerdote del Santuario della Bozzola e, negli scorsi mesi, era tornato sotto i riflettori per aver sostenuto un collegamento fra i presunti festini al Santuario e la morte di Chiara Poggi
Red. Online
09.09.2025 19:07

È stato arrestato vicino a Zurigo, in Svizzera, Flavius Savu, il romeno condannato – assieme a un complice – per l'estorsione all'ex rettore del Santuario della Bozzola a Garlasco. Ne danno notizia i media italiani, fra cui il Corriere della Sera. Savu, negli scorsi mesi, era tornato sotto le luci dei riflettori poiché aveva sostenuto un collegamento fra i presunti festini al Santuario e la morte di Chiara Poggi, avvenuta il 13 agosto 2007 sempre a Garlasco. 

Una pista, questa, che gli inquirenti incaricati di indagare sulla morte di Poggi dopo la riapertura del fascicolo avevano definito «suggestiva» e nulla più. Il delitto di Garlasco, ricordiamo, vede indagato Andrea Sempio, mentre Savu secondo il Corriere della Sera a questo punto potrebbe essere sentito dalla Procura di Pavia, almeno per chiarire le sue dichiarazioni. 

Detto della pista «suggestiva», al momento dalle indagini, di cui si stanno occupando i Carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, non sarebbero emersi elementi tali da portare a un collegamento diretto fra le vicende della Bozzola e l'uccisione di Chiara Poggi. Difeso dall'avvocato Roberto Grittini, Savu deve scontare una condanna definitiva a 5 anni per l'estorsione al sacerdote e per una truffa a un'anziana. 

Domani, mercoledì 10 settembre, riprenderanno a Milano i lavori dei periti impegnati nell'incidente probatorio. Particolare attenzione sulle impronte latenti sui residui di spazzatura trovati in casa Poggi la mattina del delitto. Un approfondimento, quest'ultimo, deciso dopo che, negli scorsi mesi, erano state rilevate tracce di DNA della vittima e del fidanzato, condannato, Alberto Stasi.