Gli Epstein files e la scomparsa, a Zermatt, di un miliardario tedesco

Le recente declassificazione degli Epstein files tocca anche la Svizzera. I documenti resi pubblici dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti hanno infatti riportato sotto i riflettori un caso di qualche anno fa: la scomparsa di Karl-Erivan Haub. La notizia è stata approfondita da diversi portali d’Oltralpe.
I fatti, prima
Miliardario tedesco, allora amministratore delegato del gruppo commerciale Tengelmann, Haub è scomparso il 7 aprile 2018 durante un'uscita di scialpinismo sopra Zermatt. Le ultime immagini lo ritraggono mentre attraversa un tunnel nei pressi della stazione della funivia del Klein Matterhorn, diretto verso le piste per allenarsi in vista della Patrouille des Glaciers, una delle competizioni di sci alpinismo più impegnative al mondo. Da quel momento, nessuna traccia. Nonostante vaste operazioni di ricerca con elicotteri e squadre specializzate, il corpo dell'uomo non è mai stato ritrovato.
Per anni l’ipotesi più accreditata è rimasta quella di un incidente mortale in montagna. Nel maggio 2021, il tribunale distrettuale di Colonia ha dichiarato ufficialmente la morte di Haub, accogliendo la posizione della famiglia. Tuttavia, già nel 2020, nel contesto di una disputa tra i fratelli Haub e la vedova dell’imprenditore, erano emerse speculazioni su una possibile fuga volontaria e su una vita segreta all’estero, in particolare in Russia (ne avevamo parlato qui).
Ora
Ma che cosa c'entrano gli Epstein files? Semplice: tra le oltre 300 mila pagine declassificate figura una corrispondenza tra Mark Epstein, fratello di Jeffrey Epstein, e le autorità di polizia svizzere, nel quale è citato il caso Haub. Secondo un articolo pubblicato da blue News, tre pagine della raccolta riguardano la polizia cantonale vallesana, la Polizia Federale Svizzera (Fedpol), e Mark Epstein. Queste pagine mostrano che la Fedpol ha contattato le autorità statunitensi via e-mail il 15 giugno 2020 per conto della Polizia cantonale vallesana. Dai documenti pubblicati da Washington, leggiamo sul Blick, emerge che Mark Epstein ha avuto contatti, nel 2020, con la polizia cantonale vallesana, segnalando di aver ricevuto minacce da una persona che si faceva chiamare “Mim Mim”. Quest’ultima avrebbe affermato di voler uccidere i figli di Epstein e, secondo quanto riportato, sarebbe stata in contatto anche con Christian Haub, fratello minore di Karl-Erivan e attuale CEO di Tengelmann. In un’e-mail della polizia federale (Fedpol) indirizzata all’FBI, Mark Epstein ipotizza un possibile legame tra la morte del fratello e la scomparsa di Karl-Erivan Haub, arrivando a ventilare l’ipotesi di un omicidio. Sospetti non supportati da prove formali, certo, ma sufficienti a riaccendere i riflettori sul caso.
Il quadro ufficiale
Nel frattempo, nel 2024 la procura di Colonia ha riaperto un’indagine su Christian Haub per verificare se abbia reso una dichiarazione non veritiera in tribunale nel 2021, quando affermò di non disporre di elementi attendibili che indicassero che il fratello fosse ancora in vita. Il quadro ufficiale, in ogni caso, non cambia: Karl-Erivan Haub resta legalmente deceduto e la sua scomparsa è attribuita a un incidente.
