Pandemia

«Gli schiavi moderni indossano le mascherine»

Circa 800 persone hanno manifestato contro le misure antiCOVID a Zugo: «Non siamo scettici del coronavirus, critichiamo i provvedimenti: la Svizzera è diventata una democrazia solo di facciata»
©KEYSTONE/Urs Flueeler
Ats
06.02.2021 16:39

Indossando tute bianche e mascherine, centinaia di persone hanno manifestato questo pomeriggio a Zugo contro le misure per lottare contro la diffusione del coronavirus, ritenute antidemocratiche. Secondo quanto riferito dalla polizia vi erano circa 800 dimostranti.

Gli oratori hanno sostenuto di non essere negazionisti del coronavirus ma critici sulle misure, a causa delle quali la Svizzera è diventata una democrazia solo di facciata e un finto stato di diritto.

Come esempio della mancanza di libertà, è stato menzionato l’obbligo «ingiusto» della maschera igienica. «Gli schiavi moderni indossano maschere», si poteva leggere su un cartello. Su altri, che i manifestanti avevano appeso al collo, era scritto «Non fare domande» o «Non pensare, conformati».

Alcuni manifestanti portavano anche cartelli che recitavano, per esempio, «Stop ai test di massa!», «Via le maschere per tutti», «I virus sono nei media» e «@RIP ai diritti fondamentali».

Allo stesso tempo, gli organizzatori hanno comunque invitato i partecipanti alla manifestazione a indossare la maschera, altrimenti avrebbero rischiato una multa.

La dimostrazione, organizzata dall’associazione «Stiller Protest» (protesta calma), era stata approvata dalle autorità di Zugo e si è svolta senza incidenti. Secondo la polizia ci sono state solo ostruzioni isolate del traffico.

I manifestanti si sono riuniti alla stazione ferroviaria nel primo pomeriggio e hanno marciato in silenzio, in colonne di due e sui marciapiedi, fino alla Landsgemeindeplatz in riva al lago. Lì, la marcia è stata seguita da un raduno e da discorsi.

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