Google risponde: «Il disegno di legge di Berna? Inutile»

Il messaggio adottato oggi dal Consiglio federale relativo alla modifica della legge sul diritto d'autore (LDA) è «un intervento inutile sul mercato e non promuove in alcun modo l'innovazione». Lo sostiene un portavoce di Google, contattato da Keystone-ATS.
Il disegno trasmesso oggi al Parlamento, noto anche come «Google Tax», prevede che in futuro i media svizzeri ricevano un compenso per l'utilizzo dei loro contenuti giornalistici da parte dei grandi fornitori di servizi online, come ad esempio Google o Facebook.
«Sebbene i contenuti delle notizie non generino entrate significative per Google, i nostri prodotti creano invece un notevole valore aggiunto per gli editori, consentendo ogni mese milioni di visite gratuite ai siti di notizie svizzeri», dichiara il colosso americano del web, che a Zurigo detiene una filiale con circa 5'000 dipendenti.
Uno studio commissionato due anni or sono dall'associazione degli editori svizzerotedeschi Schweizer Medien ha calcolato che con suo motore di ricerca Google incassa 154 milioni di franchi attraverso i contenuti giornalistici dei media svizzeri, e ciò senza pagare un centesimo agli editori e ai professionisti dei media.
«L'analisi dell'impatto della regolamentazione commissionata dalla Confederazione ha dimostrato che non vi è alcun dissesto del mercato e che gli editori generano introiti pubblicando annunci pubblicitari o vendendo abbonamenti», sostiene dal canto suo il portavoce, aggiungendo: «Respingiamo la proposta legata al nuovo diritto di protezione affine per le imprese mediatiche, poiché propone un intervento inutile sul mercato invece di promuovere l'innovazione».