Confederazione

«I consiglieri federali devono rimanere liberi di dimettersi quando vogliono»

È quanto pensa la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati che, per 5 voti a 4 e una astensione, respinge un'iniziativa parlamentare di Gerhard Pfister (Centro/ZG), approvata invece (13 voti a 12) dalla commissione omologa del Nazionale, volta a limitare tale possibilità
©PETER KLAUNZER
Ats
08.04.2025 18:35

I consiglieri federali dovrebbero essere liberi di scegliere quando dare le dimissioni, anche nel bel mezzo della legislatura, se lo desiderano. È quanto pensa la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati che, per 5 voti a 4 e una astensione, respinge un'iniziativa parlamentare di Gerhard Pfister (Centro/ZG), approvata invece (13 voti a 12) dalla commissione omologa del Nazionale, volta a limitare tale possibilità.

L'iniziativa vorrebbe imporre ai «ministri» di rimanere in carica sino alla fine della legislatura. Il motivo? Secondo il consigliere nazionale di Zugo, le dimissioni a fine legislatura consentirebbero al parlamento di tenere meglio in considerazione gli esiti delle votazioni federali. Pfister critica infatti le dimissioni tattiche, volte solo ad assicurare il seggio al partito.

A parere del presidente uscente del Centro, quando un consigliere federale si dimette in corso di legislatura o nel caso in cui ci siano uno o due seggi da rioccupare in Consiglio federale, esiste sempre una maggioranza dell'Assemblea federale che, per ragioni strategiche, ha interesse affinché nulla cambi.

Nel testo dell'iniziativa parlamentare, Pfister ricorda come con la formula magica (2 seggi ai primi tre partiti e 1 al quarto) solo il 74,6% degli elettori sia rappresentato in Governo. Al momento della sua introduzione tale percentuale era dell'94,9%. Di conseguenza: «la volontà degli elettori non si riflette più così bene nella composizione del Governo federale».

Ma per la CIP-S, indica una nota odierna dei servizi parlamentari, non sono necessarie nuove regolamentazioni per l'elezione dei membri del Consiglio federale: spetta invece al Parlamento garantire che l'elezione conduca a una composizione del Governo politicamente equilibrata.

Inoltre, limitare le possibilità di dimettersi durante la legislatura potrebbe significare che un membro dell'Esecutivo sia obbligato a restare in carica nonostante il desiderio di interrompere il proprio mandato.

Una minoranza della commissione considera invece l'iniziativa un'opportunità per avviare un ampio dibattito sull'elezione dei consiglieri federali e sulla composizione del Governo. A suo parere, il parlamento dovrebbe poter godere della massima libertà possibile nell'elezione, al fine di poter garantire una composizione equilibrata e indipendente da considerazioni tattiche di partito.