«Il commercio d'arte va sottoposto a una legge contro il riciclaggio»

Il commercio di opere d'arte in Svizzera dovrebbe essere soggetto alla legislazione sul riciclaggio di denaro. Lo chiede una mozione di Jon Pult (PS/GR) approvata oggi dal Consiglio nazionale con 111 voti a 80. Gli Stati devono ancora pronunciarsi.
Stando al deputato grigione, non si deve più permettere a criminali e terroristi di approfittare del commercio d'arte e delle aste in Svizzera per riciclare denaro sporco.
Secondo il rapporto annuale 2020-2021 del Gruppo d'azione finanziaria internazionale, l'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine stima che dei circa 67,4 miliardi di dollari del mercato globale dell'arte, 6,3 miliardi sono legati in qualche modo alla criminalità transfrontaliera, ha dichiarato Pult.
Pur riconoscendo i rischi di riciclaggio associati al mercato dell'arte e alle aste, la consigliera federale Karin Keller-Sutter ha sostenuto - invano - che esistono già diverse norme e misure sufficienti per evitare che criminali aggirino le leggi contro il riciclaggio investendo in oggetti d'arte.