Il caso

Il Consiglio federale discute davvero le urgenze su WhatsApp?

Nel programma della SRF «Donnschtig-Jass» il ministro della Giustizia Beat Jans ha parlato dell’esistenza di una chat del Governo. Una rivelazione che solleva dubbi tra gli esperti di protezione dei dati: l’app americana è infatti vietata nell’amministrazione federale
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Red. Online
19.08.2025 09:00

Giovedì scorso Beat Jans si è lasciato scappare qualche confidenza di troppo. Ospite della trasmissione «Donnschtig-Jass» della SRF, il Consigliere federale ha rivelato l’esistenza di un gruppo WhatsApp tra i membri del Governo svizzero. Quando il conduttore Rainer Maria Salzgeber gli ha chiesto se i sette Consiglieri federali disponessero davvero di una chat per le questioni urgenti, Jans ha confermato due volte. Una risposta sorprendente, visto che l’utilizzo dell’applicazione statunitense è tassativamente vietato alla Confederazione.

Secondo Jans, nel gruppo vengono condivise solo informazioni pratiche: l’ordine del giorno delle sedute o i temi da discutere. «Si affrontano esclusivamente le questioni più urgenti», ha precisato il ministro, aggiungendo che ogni tanto ci scappa pure un augurio di compleanno.

Ma discutere di urgenze governative su WhatsApp fa sobbalzare chi si occupa di protezione dei dati. «L’uso di WhatsApp è problematico», avverte l’avvocato specializzato in media Martin Steiger consultato dal Blick. È vero che i messaggi sono criptati, ma non si può escludere che il gruppo Meta – proprietario dell’app – possa accedervi.

A conoscenza di questi rischi, la Confederazione ha scelto un’altra strada: l’applicazione svizzera Threema, utilizzata in una versione professionale con standard di sicurezza potenziati. Lo strumento adottato ufficialmente garantisce così la riservatezza delle comunicazioni.

Interpellato da Blick, il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) guidato da Jans ha chiarito che si è trattato di un malinteso. Quando il conduttore ha parlato di «WhatsApp», il consigliere federale socialista non avrebbe corretto l’imprecisione. «Non esiste alcun gruppo WhatsApp del Consiglio federale», sottolinea il Dipartimento. Per le comunicazioni urgenti o riservate in chat di gruppo si usa esclusivamente Threema.