Il reddito medio è 7.112 franchi

BERNA - Il reddito medio disponibile delle economie domestiche ammontava a 7.112 franchi al mese, stando agli ultimi dati pubblicati dall'Ufficio federale di statistica (UST). Gran parte di questa somma viene utilizzata per beni e servizi e la voce più importante nel budget concerne le spese per l'abitazione e l'energia, pari a circa 1500 franchi.
Il reddito disponibile è calcolato a partire dal reddito lordo dal quale vengono sottratte le spese obbligatorie, cioè i contributi alle assicurazioni sociali (AVS/AI, previdenza professionale ecc.), le imposte, il premio di base della cassa malati e i trasferimenti ricorrenti tra economie domestiche (per esempio pensioni alimentari ecc.). Nel reddito lordo medio vengono contabilizzati i redditi di tutti i membri dell'economia domestica quindi, oltre ai salari, anche le indennità percepite, le rendite, le prestazioni sociali, gli interessi e i dividendi, l'autoconsumo (per esempio l'orto) e i versamenti ricevuti da altre economie domestiche.
Visto che si tratta di una media e che vengono considerati i redditi di tutti i membri dell'economia domestica, esistono grosse disparità. Ad esempio le persone sole hanno a disposizione una somma inferiore alle famiglie. Nel 2012, il 60% delle economie domestiche aveva un reddito disponibile inferiore al valore medio, precisa l'UST.
Per quanto riguarda le disparità regionali, i dati per grandi regioni vengono calcolati solo su periodi triennali. Gli ultimi dati pubblicati per il Ticino riguardano gli anni 2009-2011: il reddito disponibile medio per economia domestica era di 6.129 franchi.
Dai dati resi noti oggi dall'UST risulta che anche nel 2012 è stato il reddito da lavoro a costituire il pilastro più importante del budget domestico e rappresenta il 75,3% del totale. Le rendite e le prestazioni sociali figuravano come la seconda fonte più importante del reddito, con il 18,4% in media. I redditi patrimoniali, invece, hanno un ruolo marginale per gran parte delle economie domestiche (in media il 4,9% del reddito lordo) Solo per un settimo delle economie domestiche queste entrate costituiscono il 5% o più del reddito lordo.
I trasferimenti da parte di altre economie domestiche (come per esempio gli alimenti) ammontano in media all'1,3% del reddito lordo. In un caso su 40, in generale per le famiglie monoparentali con figli, costituiscono invece oltre un quarto delle entrate.
Le spese obbligatorie nel 2012 ammontavano a circa 2.950 franchi al mese, pari al 29,3% del reddito lordo. La spesa principale è costituita dalle imposte, in media 1.234 franchi mensili, pari al 12,3% del reddito lordo. I contributi per le assicurazioni sociali sono circa il 10% del reddito lordo e i premi per l'assicurazione malattie obbligatoria il 5,5%.
Una volta sottratte queste spese, alle economie domestiche svizzere rimangono in media 7.122 franchi. La maggior parte di questa somma (54,8%) viene utilizzata per pagare beni e servizi. La voce di spesa più importante è quella per l'abitazione e l'energia, circa 1.500 franchi, pari al 14,9% del reddito lordo. Altre voci di spese consistenti sono i trasporti (8,0%), tempo libero, svago e cultura (6,4%), alimentari e bevande analcoliche (6,3%) e alberghi e ristoranti (5,4%).
Una volta coperte tutte le spese e aggiunte le entrate sporadiche (regali, vendite e rimborsi) alle economie domestiche rimanevano in media 1.318 franchi, pari al 13,1% del reddito lordo, da destinare al risparmio (in Ticino nel periodo 2009-2011 il risparmi medio era di 904 franchi).
Anche in questo caso si tratta di una media; le persone con un reddito lordo inferiore a 5.000 franchi infatti non riescono a risparmiare nulla, anzi spendono più di quanto hanno a disposizione. È il caso ad esempio delle economie domestiche composte da pensionati, che sono il 57% del totale di questo gruppo. Riescono a sostenere le spese necessarie utilizzando parte dei loro risparmi.