Svizzera

In molti cantoni si torna a scuola, nonostante la canicola

La campanella è tornata a riecheggiare nelle scuole dei cantoni di Argovia, Appenzello Esterno, Appenzello Interno, a Basilea Campagna, Basilea Città, Berna, Glarona, Grigioni (tranne in Mesolcina), Obvaldo, San Gallo, Sciaffusa, Soletta, Svitto e Turgovia
©Gabriele Putzu
Ats
11.08.2025 15:09

La campanella è tornata a riecheggiare nelle scuole, questa mattina, richiamando tra i banchi migliaia di alunni. Eppure, a giudicare dalle elevate temperature oltre Gottardo, non si direbbe che le vacanze estive siano già volte al termine in oltre metà dei cantoni. Per fare fronte alla canicola, gli istituti mettono in atto contromisure.

Diversamente dal Ticino, dove per altre tre settimane i bambini potranno ancora scorrazzare spensierati per lidi e campetti, i coetanei svizzerotedeschi affrontano oggi il loro primo giorno di scuola. Le lezioni sono infatti riprese più precisamente nei cantoni di Argovia, Appenzello Esterno, Appenzello Interno, a Basilea Campagna, Basilea Città, Berna, Glarona, Grigioni (tranne in Mesolcina), Obvaldo, San Gallo, Sciaffusa, Soletta, Svitto e Turgovia, stando ai dati della Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE).

Nel medesimo giorno, proprio per i semicantoni renani e Berna, MeteoSvizzera ha emesso un'allerta canicola di livello 3, e dove sono attese temperature attorno ai 31 gradi centigradi anche a basse quote. E l'ondata di caldo non è però destinata a svanire. Nei prossimi giorni in diverse località della Svizzera sono previste giornate da bollino rosso, con temperature tra domani e venerdì fino a 36 gradi. L'Ufficio federale di meteorologia e climatologia ha per questo diramato il rischio di pericoli - da marcati a moderati - a causa del maltempo.

Per far fronte ad un eventuale surriscaldamento nelle aule, l'Associazione mantello degli insegnanti svizzeri (LCH) raccomanda la messa in atto di varie contromisure già a partire da una temperatura ambiente di 24 gradi. Si consiglia, ad esempio, di chiudere le tapparelle esterne per garantire sufficientemente ombra o di climatizzare i locali mediante l'utilizzo di ventilatori.

Tra i vari suggerimenti anche quello di spegnere i dispositivi e gli apparecchi elettronici giudicati non necessari allo svolgimento delle lezioni, in modo da evitare un ulteriore inutile riscaldamento degli spazi educativi. Si raccomanda in fine di spalancare le finestre soprattutto di notte o al mattino presto per permettere una corretta circolazione dell'aria.