Incidente in piscina a La Chaux-de-Fonds, bagnini presi di mira sui social

Martedì 12 agosto, un uomo di 67 anni è morto dopo essere rimasto gravemente ferito in un incidente alla piscina di Les Mélèzes a La Chaux-de-Fonds. Un ragazzo, tuffandosi dal trampolino di cinque metri, gli è caduto addosso, aveva fatto sapere in un comunicato il Ministero pubblico, che ha aperto un'inchiesta. Una splendida giornata estiva si è trasformata in tragedia, scrive Le Temps. Il quale riferisce che il «ragazzo», non ancora identificato al momento della pubblicazione del comunicato, è stato sentito ieri. Si tratta di un bambino di meno di 10 anni d'età.
Sui social, nel frattempo, l'accaduto ha ovviamente scatenato commenti. Tristezza, stupore, rabbia, ma anche ricerca di spiegazioni e di responsabilità. Il procuratore Nicolas Feuz, che si occupa del caso, ha spiegato a Le Temps: «La sequenza degli eventi è chiara: il 67.enne si era tuffato dal trampolino prima che il bambino gli atterrasse addosso. Non si trattava di un anziano "perso" o finito per caso nella zona di atterraggio, come alcuni credono. La causa del decesso dovrà essere accertata con l'autopsia».
Che dire della struttura? La piscina era stata recentemente rinnovata, ha riaperto ufficialmente i battenti all'inizio della stagione. Nicolaz Feuz aggiunge che al momento non vi sono indicazioni che i bagnini abbiano mancato al loro dovere: «Al contrario, hanno reagito molto rapidamente per soccorrere la vittima». Poiché il bambino ha meno di 10 anni, «le domande che sorgono su di lui dopo questo tragico incidente riguardano principalmente il suo sostegno psicologico».
Il portavoce della Società svizzera di salvataggio, Christoph Merki, precisa inoltre che la sicurezza in piscina non è solo responsabilità dei bagnini, sotto attacco soprattutto sui social. «Gli utenti hanno una responsabilità individuale e gli adulti nei confronti dei bambini», ha dichiarato. «I genitori spesso pensano che non appena entrano in una piscina sorvegliata non siano più responsabili della sorveglianza dei propri figli, il che è falso. I bagnini sono presenti, ma non è questo il loro ruolo principale. Inoltre, è impossibile per loro vedere tutto ciò che accade in piscina, soprattutto quando è molto affollata». Il loro compito consiste nel «reagire se notano un problema medico o un incidente o se vengono allertati dai bagnanti. E soprattutto, adottare misure preventive quando osservano comportamenti inappropriati, sia da parte di bambini che di adulti, come un genitore incollato al telefono mentre il figlio è in acqua o nelle vicinanze. Ma non possono stare dietro a tutto».