La BNS lascia invariati i tassi

BERNA - La Banca nazionale svizzera (BNS) lascia invariata la sua politica monetaria: l'istituto d'emissione mantiene fermo fra il -1,25% e il -0,25% il margine di fluttuazione del Libor a tre mesi, suo principale tasso di riferimento. Vengono anche confermati gli interessi negativi dello 0,75% sui conti giro presso la BNS. L'orientamento comunicato alcuni istanti fa è perfettamente in linea con le previsioni degli analisti, che non si attendevano cambiamenti.
Praticamente nessuna reazione del franco alle decisioni odierne della BNS, come detto ampiamente attese dai mercati: in mattinata la valuta elvetica appariva stabile rispetto all'euro, che veniva scambiato a circa 1,0825 franchi. L'euro era tornato sopra 1,10 in maggio, raggiungendo anche quota 1,11, per poi ripiegare a partire da giugno e toccare questa settimana 1,0790, il minimo da inizio anno.
Gli analisti mettono in relazione il rafforzamento della divisa svizzera con l'approssimarsi del referendum nel Regno Unito sulla permanenza nell'Ue. Un appuntamento carico di incognite che si inserisce in un quadro già caratterizzato da incertezze sulla congiuntura mondiale e sulla politica monetaria praticata dalle banche centrali.