La nuova pistola dell'Esercito svizzero ha una pessima fama: ma davvero «spara da sola»?

La pistola più indicata per l’Esercito svizzero? La G45 Gen 5 di Glock, eppure, l’Ufficio federale dell’armamento armasuisse ha fatto sapere ieri di aver scelto per le truppe la SIG SAUER P320, una pistola che sul web si è fatta una pessima reputazione in questi anni. Soprattutto a causa della disinformazione tipica dei social network. Ma ci arriviamo.
Nonostante il modello della società austriaca Glock, tra quelli testati, sia stato il solo a soddisfare tutti i criteri obbligatori, si è infine optato per la pistola della azienda svizzera, la quale produce pure in Germania e negli Stati Uniti: le Forze Armate USA, nel 2017, hanno adottato proprio la SIG SAUER P320, con le denominazioni di M17 e M18, sostituendo l’italiana Beretta M9.
Per l'Esercito svizzero, invece, è stata scelta la P320 principalmente per motivi di costi. Armasuisse ha infatti spiegato che «la valutazione economica di tutti i sistemi d’arma ha mostrato in modo inequivocabile che la SIG SAUER P320 comporta i costi complessivi più bassi sull’arco della durata di utilizzazione prevista di 30 anni. I costi del ciclo di vita indicati nel rapporto di valutazione attestano un chiaro vantaggio in termini di costi rispetto agli altri due sistemi concorrenti», con la garanzia da parte di SIG SAUER del «trasferimento in Svizzera di elementi essenziali della produzione, contribuendo così allo sviluppo e al rafforzamento del polo industriale nazionale». La nuova pistola è destinata a sostituire la SIG P220 (pistola 75), introdotta circa 50 anni fa, ed utilizzata fino ad oggi in numerose unità dell’Esercito svizzero.
Armasuisse ha sottolineato come, prima della valutazione finale, i margini di miglioramento della P320 siano «stati oggetto di un’analisi approfondita. In un primo momento, infatti, l'arma era risultata non conforme a un requisito tecnico e non era stata giudicata idonea per la truppa. Le criticità rilevate sono riconducibili ad aspetti risolvibili sul piano progettuale, quali ergonomia e robustezza dei componenti. Grazie agli opportuni adattamenti, è stata considerata possibile una successiva qualificazione dell’arma». E ancora: «Le migliorie tecniche rientrano in parametri realistici e sono state garantite in modo vincolante da SIG SAUER».
Dunque, nessun problema legato alla sicurezza della pistola è stato rilevato dall’Ufficio federale dell’armamento. Eppure, la P320 è stata oggetto di aspre critiche sul web, in quanto considerata poco affidabile, addirittura in grado si sparare accidentalmente, senza la pressione del grilletto. La sua pessima fama è legata ad alcuni incidenti avvenuti negli USA, sia in ambito civile che militare. L’ultimo in ordine di tempo, risalente al 20 luglio 2025, riguarda la morte di un giovane aviatore del 90esimo Squadrone delle Forze di Sicurezza USA, rimasto ucciso durante l'orario di servizio presso la base aerea di Warren, nel Wyoming. Dalle prime indagini sembrava che la pistola P320 avesse sparato accidentalmente, mentre si trovava riposta nella fondina di un militare, spingendo l'Air Force Global Strike Command (AFGSC) e alcuni poligoni di tiro americani a sospendere temporaneamente l'uso dell'arma a titolo precauzionale. L'AFGSC ha quindi condotto ispezioni sulle pistole quasi 8 mila M18 di tutto il personale, non riscontrando criticità legate alla sicurezza e revocando la sospensione dell’utilizzo dell’arma.

La notizia della morte del giovane aviatore è però rimbalzata sui social media, dando il via a esagerazioni, meme più o meno divertenti e titoli acchiappaclick, con gli utenti che hanno iniziato a definire la P320 una pistola che «spara da sola». Lo scorso novembre però è arrivata la svolta sull'incidente di Warren, quando due aviatori della base dell'aeronautica militare si sono dichiarati colpevoli di aver rilasciato false dichiarazioni sulla sparatoria che ha causato la morte del loro collega. Quello che era stato inizialmente indagato come un incidente dovuto ad un problema della pistola, si è rivelato un errore umano: uno terzo pilota, infatti, avrebbe puntato l’arma verso la vittima in «modo scherzoso», esplodendo il colpo letale. E dopo la sparatoria, l’uomo avrebbe esortato gli altri due aviatori a mentire sull'accaduto.

In un comunicato stampa diffuso lo scorso agosto, la stessa SIG SAUER si è smarcata dalle accuse sull’inaffidabilità della sua pistola, sottolineando che «la P320 è una delle pistole più sicure al mondo. Test indipendenti condotti dall'esercito statunitense, dall'FBI e dalla polizia confermano che non è tecnicamente possibile sparare accidentalmente senza premere il grilletto. L'arma è utilizzata con successo non solo negli Stati Uniti, ma anche da oltre 10 anni dai corpi di polizia svizzeri (la Polizia Comunale Città di Lugano, ad esempio, utilizza il modello Carry, ndr). Non sono noti incidenti negativi di natura tecnica con questo tipo di arma: tutti i precedenti incidenti con la P320 sono stati ricondotti a manipolazioni errate o errori umani».
Nello specifico, l’azienda con sede a Neuhausen, nel canton Sciaffusa, ha fatto sapere che in seguito ad alcuni casi di incidenti mortali avvenuti negli USA, «l'FBI e la Polizia di Stato del Michigan non hanno riscontrato problemi di sicurezza in relazione alla pistola P320», aggiungendo che «l'autorità statunitense per l'immigrazione ICE ha prorogato il contratto con SIG SAUER», in quanto «la P320 soddisfa tutti gli standard di sicurezza internazionali». La pistola, inoltre, «continua ad essere utilizzata dalle forze armate e dalle autorità di tutto il mondo».
Dopo l'incidente avvenuto alla base militare di Warren, alcuni youtuber hanno condotto test su diversi modelli della P320. Uno dei più recenti è disponibile sul canale «Honest Outlaw», il quale vanta oltre 1,6 milioni di utenti iscritti. Nel video (in fondo all'articolo) le 5 SIG SAUER - utilizzate con munizioni a salve - vengono messe sotto stress, fatte cadere da diverse altezze e lanciate con forza a terra. In nessun caso le armi hanno sparato senza la pressione del grilletto.
