La pillola anti-COVID Merck sotto la lente di Swissmedic

La pillola anti-COVID Molnupiravir dell’azienda statunitense Merck è attualmente in fase di valutazione presso Swissmedic. La domanda di omologazione, apprende RSI dall’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, è stata depositata già lo scorso agosto. Il farmaco antivirale, promette la casa farmaceutica, ridurrà drasticamente le probabilità di sviluppare un decorso grave della malattia tra le persone a rischio che l’hanno contratta.
Come ha spiegato ai microfoni della RSI Alessandro Ceschi, direttore dell’Istituto scienze farmacologiche EOC, i risultati dei test non sono stati per il momento valutati da esperti indipendenti: «Lo studio è ampio e ha incluso 775 partecipanti in più Paesi: ha dimostrato un’alta efficacia nelle persone nei primi cinque giorni dallo sviluppo della malattia».
Ceschi ha definito l’eventuale approvazione del farmaco un passo importante, «sempre che efficacia e sicurezza vengano confermate: sarebbe il primo trattamento assumibile per bocca e questo chiaramente agevolerebbe il raggiungimento dei pazienti, che potrebbero essere trattati a domicilio. Inoltre, sembrerebbe efficace contro tutte le varianti».