Svizzera

La Posta vuole chiudere il servizio SameDay: colpiti quasi 600 dipendenti

Stop ai pacchi consegnati in giornata: il gigante giallo intende interrompere il servizio della filiale notime a fine settembre, dal momento che è rimasto «un prodotto di nicchia»
©Gabriele Putzu
Red. Online
07.05.2025 11:22

La Posta vuole interrompere la fornitura del servizio SameDay della sua società affiliata notime. Il motivo? La domanda è troppo bassa. Il servizio viene offerto dal 2018 negli agglomerati di varie città della Svizzera tedesca e romanda, e prevede il recapito – come suggerisce il nome – il giorno stesso in cui i prodotti vengono ordinati. Tuttavia, sarebbero troppe poche le persone che ne usufruiscono e questo ha portato il gigante giallo a valutare una sospensione del servizio. Un'interruzione che colpirà quasi 600 dipendenti. 

«Per mantenere intatta la propria solidità finanziaria a lungo termine e fornire un servizio universale di alta qualità senza ricorrere ai fondi pubblici, la Posta verifica continuamente la redditività dei propri servizi, tra cui anche l’offerta SameDay di notime», si legge in una nota della Posta. «Tuttavia, fin dall'inizio, l'opzione è stata utilizzata solo in misura limitata dalla clientela, che si è rivelata poco propensa a pagare per questo servizio». Motivo per cui, ogni anno, notime registra perdite. «Dopo un'attenta analisi, la Posta è giunta alla conclusione che anche nel lungo periodo i servizi della sua affiliata sarebbero in perdita e pertanto intende cessare l’attività di notime (Schweiz) AG alla fine di settembre 2025», si legge ancora nella nota. Il servizio, in altre parole, è rimasto «un prodotto di nicchia». 

«Insieme a notime abbiamo valutato diverse opzioni per rendere l’offerta redditizia», ha spiegato Johannes Cramer, responsabile Servizi logistici e membro della Direzione del gruppo Posta. L'azienda, infatti, ha nalizzato più volte varie strutture di prezzi e di costi, ma le spese fisse troppo elevate compromettono la redditività di un’azienda specializzata in recapiti in giornata. Non solo. A questo si aggiunge il fatto che il servizio non ha mai raggiunto un’ampia diffusione e non si prevede un’inversione di tendenza della domanda delle consegne SameDay.

Come spiega il gigante giallo, in caso di cessazione dell’attività della notime (Schweiz) AG, con sede a Zurigo, ove possibile la Posta offrirà alla clientela commerciale un’integrazione nelle sue soluzioni di recapito esistenti. Inoltre, la Posta è in contatto con tutti i circa 20 clienti commerciali che usufruiscono delle consegne SameDay di notime. Come viene ricordato nel comunicato, le fferte SameDay proposte direttamente dalla Posta alla clientela commerciale e privata non sono interessate dall’eventuale chiusura di notime: servizi come SameDay Swiss pomeriggio e SameDay Swiss sera rimarranno pertanto attivi.

Come detto, però, questa interruzione avrà un peso particolare sui dipendenti. La cessazione dell’attività di notime, così com'è prevista, comporterebbe la perdita di circa 143 equivalenti a tempo pieno (FTE) nella Svizzera tedesca e romanda. Queste posizioni riguardano principalmente circa 550 corrieri con un salario a ore e un grado di occupazione medio del 20% nonché 39 collaboratrici e collaboratori con salario mensile. Notime e la Posta, si legge nella nota, si stanno quindi «adoperando per garantire che la riduzione dei posti di lavoro prevista avvenga all’insegna della massima responsabilità sociale». A tal proposito, Johannes Cramer assicura: «Per noi non è affatto semplice compiere questi passi. Tuttavia, a lungo termine, portare avanti un’attività in perdita non sarebbe una mossa responsabile a livello imprenditoriale. Seguiremo da vicino le persone interessate supportandole al meglio e cercheremo di offrire al maggior numero possibile di loro la possibilità di continuare a lavorare presso la Posta».

La Posta prevede di elaborare un piano sociale con le parti sociali per i membri del personale a cui non è possibile offrire una continuazione dell’impiego in caso di chiusura dell’attività. L’8 maggio 2025 presso notime inizierà una procedura di consultazione che andrà avanti fino al 30 maggio 2025. Il personale di notime avrà la possibilità di presentare proposte su come evitare la riduzione dei posti di lavoro prevista, come limitare il numero di eventuali licenziamenti o come mitigarne le conseguenze.