La Svizzera resta un obiettivo strategico per le spie

La Svizzera rimane un obiettivo strategico per le spie in un contesto di tensioni internazionali: il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC), nel suo rapporto annuale pubblicato oggi, identifica anche il terrorismo jihadista come una grave minaccia.
Si sta delineando un confronto globale tra gli Stati Uniti, da un lato, e la Cina e la Russia, dall'altro, constata il SIC. Di conseguenza, la Svizzera, in quanto sede di numerose organizzazioni internazionali e centro di innovazione, è nel mirino dei servizi segreti stranieri, soprattutto russi e cinesi.
Anche la Russia, l'Iran e la Corea del Nord cercano sempre più di ottenere attraverso la Svizzera beni e tecnologie a doppio uso per i loro programmi militari e nucleari.
Anche la minaccia terrorista di ispirazione jihadista contro gli interessi ebraici e israeliani è sempre elevata in Svizzera. La radicalizzazione online dei giovani rappresenta una sfida importante e l'individuazione precoce è essenziale, afferma il SIC.