Fauna

L'agricoltura intensiva svizzera ha effetti negativi sugli uccelli

Lo indica uno studio pubblicato sulla rivista Ecological Economics: nelle regioni confinanti con Francia e Germania, le popolazioni di uccelli sono più piccole e meno diversificate rispetto a quelle dei Paesi vicini
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Ats
11.05.2023 16:35

In Svizzera, nelle regioni confinanti con Francia e Germania, le popolazioni di uccelli sono più piccole e meno diversificate rispetto a quelle dei Paesi vicini. Il motivo è l'agricoltura svizzera, più intensiva.

Sui terreni non agricoli, le popolazioni di uccelli sono comparabili dalle due parti della frontiera, indica lo studio pubblicato sulla rivista Ecological Economics.

Nelle aree dominate dall'agricoltura, invece, i ricercatori del Politecnico federale di Zurigo e della Stazione ornitologica svizzera di Sempach (LU) hanno riscontrato il 25% di riserve in meno e il 12% di specie in meno rispetto ai Paesi limitrofi. Gli uccelli dei campi, come lo zigolo giallo, sono toccati tanto quanto i generalisti, come il passero, o gli uccelli delle foreste, come le varie cince.

Secondo la ricerca, le differenze si sono ridotte negli ultimi 20 anni. Il motivo è che la situazione è leggermente migliorata in Svizzera, mentre è peggiorata in Francia e Germania.

Le diverse politiche agricole dei Paesi sono già visibili nelle fotografie aeree, scrivono i ricercatori. "Rispetto alla Francia, dove le aree agricole sono strutturate da siepi, filari di alberi e transizioni naturali, i paesaggi svizzeri appaiono molto più artificiali. Anche un confronto tra la Svizzera e la Germania mostra che le strutture paesaggistiche sui terreni agricoli svizzeri sono sorprendentemente poche".

L'obiettivo dello studio era di valutare come le diverse politiche agricole influiscono sull'abbondanza e la diversità degli uccelli. Poiché Svizzera, Germania e Francia presentano notevoli differenze geografiche e climatiche, i ricercatori non hanno potuto limitarsi a confrontare il numero di uccelli o di specie presenti nei Paesi. Nella loro analisi si sono quindi concentrati sulle regioni di confine, dove le condizioni ambientali sono le stesse, ma non le influenze politiche e istituzionali.