“Le offerte di lavoro sono in calo”

ZURIGO - L'indice del mercato dell'impiego di Adecco (Adecco Swiss Job Market Index) ha segnato nel quarto trimestre del 2015 un calo del 3% rispetto ai tre mesi precedenti. Nel raffronto annuo risulta una flessione del 9%.
"Vi sono grandi differenze a seconda dei campi professionali", afferma - citata in un comunicato - Nicole Burth Tschudi, CEO di Adecco Svizzera. "La richiesta di personale è in netto calo nella costruzione, nel commercio e nella vendita, mentre è in significativa progressione nel settore alberghiero, della ristorazione, nell'informatica e nell'amministrazione".
Su base trimestrale il mercato dell'impiego si è contratto in quasi tutte le regioni, con in testa la Svizzera orientale, che ha subito una riduzione dell'offerta del 12%, seguita dalla Svizzera centrale (-6%), dall'area Nordoccidentale (-5%), dall'Espace Mittelland (-4%) e da Zurigo (-3%). Unica eccezione la regione lemanica, con un rialzo del 2%. Il Ticino non compare nelle statistiche.
Per settori i cali più marcati sono stati fatti segnare dall'edilizia (-27%), così come dal commercio e dalla vendita (-15%), mentre la finanza e il comparto fiduciario non hanno registrato variazioni. La richiesta di personale è invece progredita dell'8% nell'informatica e nell'amministrazione: il numero delle offerte di impiego nel settore alberghiero e della ristorazione è dal canto suo aumentato del 14%.
Su base annua il movimento al ribasso è ancora più accentuato, con un -19% per la Svizzera orientale: la regione lemanica ha evidenziato una flessione dell'11% e l'Espace Mittelland del 9%. Sostanzialmente stabile la Svizzera nordoccidentale, con una riduzione delle offerte di impiego pubblicate dell'1%, mentre la Svizzera centrale ha registrato una progressione del 3%.
Secondo le statistiche di Adecco, numero uno del lavoro temporaneo, l'atmosfera che regna sul mercato è più cupa rispetto a 12 mesi fa in quasi tutti i settori professionali. Nel raffronto annuo il settore più colpito è ancora una volta l'edilizia (-22%), davanti a all'industria e ai trasporti (-20%). Meno numerosi anche i nuovi posti di lavoro richiesti nell'insegnamento (-17%), così come nei servizi pubblici e nella sanità (-18%). La richiesta di personale è in forte rallentamento (-14%) pure nel commercio e nella vendita. In progressione invece i dati relativi a management e organizzazione (+5%), finanza e fiduciari (+10%) e alberghi e ristoranti (+11%).