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Legge sui cartelli e COMCO «vanno rinnovate»

Sono gli obiettivi che si è posto il Consiglio federale che oggi ha incaricato il Dipartimento federale dell'economia (DEFR) di occuparsi di presentare i rispettivi disegni di legge
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Ats
17.03.2023 11:27

La legge sui cartelli va modernizzata al pari dell'autorità di sorveglianza alla concorrenza (Comco). Sono gli obiettivi che si è posto il Consiglio federale che oggi ha incaricato il Dipartimento federale dell'economia (DEFR) di occuparsi di presentare i rispettivi disegni di legge.

Il DEFR, stando a una nota governativa odierna, dovrà presentare entro la metà dell'anno corrente un messaggio sulla revisione parziale della legge sui cartelli (LCart), mentre entro il primo trimestre del 2024 dovrà illustrare al governo proposte concrete per l'ammodernamento della Comco.

La decisione dell'esecutivo si basa sui risultati della consultazione avviata dal DEFR per una revisione parziale della LCart, che ha come elemento centrale la modernizzazione del sistema svizzero di controllo delle concentrazioni di imprese. Col passaggio dal test di rilevamento delle posizioni dominanti al Significant Impediment to Effective Competition Test (test SIEC), lo standard di audit viene adeguato alla prassi internazionale.

La revisione parziale contiene numerosi elementi incontestabili che rafforzano il diritto svizzero in materia di concorrenza e accelerano le procedure in materia di cartelli. L'allineamento agli standard internazionali consolidati nel settore del controllo delle concentrazioni è atteso da tempo.

Il progetto di revisione ha ricevuto una risposta complessivamente positiva da parte dei partecipanti alla consultazione, secondo il Consiglio federale. Tuttavia, non sono mancate le critiche, mosse da ampie cerchie che lamentano la mancanza di una riforma delle autorità in materia di concorrenza (Comco e sua Segreteria).

Il governo, si legge nel comunicato, è attento a questa richiesta di riforma che gode di un ampio consenso: per questo il DEFR dovrà presentare proposte concrete. Prima però vaglierà preventivamente diverse possibilità e, in seguito, nominerà una commissione indipendente di esperti che valuterà diverse opzioni e procederà a un'ampia consultazione entro la fine del 2023.