«L'elevato numero di domande per il servizio civile è problematico»

Rendere più difficile l'accesso al servizio civile per ovviare alla carenza di soldati nell'esercito: è quanto prevede una revisione legislativa in discussione oggi al Consiglio nazionale, che ne ha approvato l'entrata in materia con 118 voti contro 72.
Nel suo messaggio presentato il 19 febbraio scorso, il governo giudica problematico il numero di domande per il servizio civile - il cui livello rimane elevato, 6'754 nel 2023 contro le 6'088 del 2019 - presentate da militari che hanno già completato la scuola reclute, da specialisti e da quadri dell'esercito. Per porre un argine a questa emorragia, l'esecutivo ha partorito una legge che limita le domande d'ammissione che sono essenzialmente motivate da ragioni diverse dal conflitto di coscienza (che verrà sempre riconosciuto).
Concretamente, la nuova legge sul servizio civile prevede sei misure: un minimo di 150 giorni di servizio civile da prestare in ogni caso; l'applicazione anche per i sottufficiali e gli ufficiali del fattore 1,5 per determinare i giorni di servizio civile ancora da prestare; l'esclusione dell'impiego dei medici, nel servizio civile, nel rispettivo settore specialistico; la non ammissione per i membri dell'esercito con zero giorni di servizio residui (si evita così che possano sottrarsi al tiro obbligatorio); l'introduzione di un obbligo d'impiego annuale a partire dall'ammissione; e l'obbligo di prestare il cosiddetto "impiego di lunga durata" al più tardi nell'anno civile successivo all'ammissione se la domanda viene presentata durante la scuola reclute.
Secondo la maggioranza del Nazionale, le misure elaborate dal governo fanno sì che il servizio civile torni ad adempiere il suo scopo originario, ossia offrire una soluzione speciale, fondata sulla Costituzione, per persone che si trovano in una condizione particolare.
Con le misure proposte si vogliono frenare le domande d'ammissione al servizio civile presentate per motivi estranei al suo scopo, fermo restando che l'accesso al servizio civile per motivi di coscienza non viene messo in discussione.
Una minoranza ha invece messo in dubbio l'efficacia di simili provvedimenti. A suo avviso, sarebbe invece più sensato aumentare l'attrattiva del servizio militare. La proposta di rinviare il dossier al Consiglio federale con l'incarico di rivedere la legge tenendo conto di questa osservazione è però stata respinta con 119 voti contro 73.
Le discussioni proseguono ora con l'esame dettagliato della legge, articolo per articolo.