«L'Eurovision a Basilea? Sarà un evento indimenticabile»

«Una gioia senza limiti dopo una notte insonne: è davvero stato premiato lo spirito di Basilea, proporremo una grande festa per tutti quelli che verranno. Sarà un evento per la città, per la Svizzera e per gli ospiti internazionali», ha detto Conradin Cramer, presidente del Consiglio di Stato di Basilea Città, alla conferenza stampa organizzata in seguito all'annuncio che la città renana è stata scelta per ospitare l'edizione 2025 dell'Eurovision Song Contest.
Cramer ha ammesso - ai microfoni del conduttore televisivo della SRF Sven Epiney, moderatore della conferenza stampa - che dopo l'annuncio ufficiale c'è voluto un attimo per realizzare che la candidatura ha avuto successo. Il presidente del governo si è detto sicuro che a convincere sia stato lo spirito di apertura di Basilea: «Siamo abituati ad avere ospiti da tutto il mondo e proporremo loro un evento indimenticabile». È stato un lavoro di squadra, ha aggiunto Cramer: cantone, città e molte istituzioni, «tutti hanno tirato nella stessa direzione e ciò ci ha permesso di vincere».
Rispondendo alle voci critiche - l'Unione democratica federale (UDF) ha già annunciato che lancerà un referendum contro i finanziamenti all'ESC - Cramer ha ricordato che Basilea, come la Svizzera d'altronde, ha una democrazia diretta. «È giusto che tutti possano dire la loro. Dal canto nostro, nelle prossime settimane, vogliamo contagiare con il nostro entusiasmo anche chi è critico, credo che avremo gli argomenti giusti».
Riguardo all'impegno che l'evento costituirà per la polizia e per il personale adibito alla sicurezza, Cramer ha affermato che molto probabilmente ci sarà una moratoria delle vacanze in quel periodo, è inevitabile. «Dobbiamo ancora valutare ed eventualmente vedere se sarà necessario ricorrere ad aiuti fuori dal cantone. La cosa importante è che la polizia di Basilea sia motivata e contenta di partecipare a un evento di questo genere». Concludendo il presidente del Consiglio di Stato ha affermato «maggio è già dopodomani, ma oggi lasciateci ancora festeggiare, da domani si lavora».
Secondo i produttori esecutivi dell'edizione 2025 dell'ESC Reto Peritz e Mortitz Stadler, quello tra le ultime due città candidate rimaste sulla «shortlist» è stato un vero testa a testa. «Basilea ha mostrato un'enorme motivazione e ha dato prova di grande creatività», ha detto Peritz. «Tra le cose che ci hanno convinto c'è la St. Jakobshalle, che è ideale e praticamente già pronta, come pure l'idea di una Main Venue, l'Arena Plus, l'Eurovision Village e la sua fanzone come pure l'Eurovision Boulevar,... un pacchetto completo e armonioso che invita davvero a venire a Basilea.. ci ha convinto!»
Dal canto suo Stadler ha ammesso che non è stata una scelta semplice: «non era bianco e nero. A fare la differenza sono stati tanti piccoli dettagli. Devo essere onesto, siamo stati davvero impressionati dal lavoro di tutte le candidature. Ma alla fine in una gara c'è un vincitore e in questo caso è Basilea. Vogliamo davvero ringraziare anche Ginevra, tutto il team della candidatura, che ha lavorato giorno e notte e ha presentato un progetto valido».
Il produttore esecutivo ha illustrato brevemente come è avvenuta la scelta. «Volevamo essere all'altezza delle città che si sono candidate e volevamo avere un procedimento chiaro, obiettivo e corretto: abbiamo creato una squadra di valutazione che ha considerato un centinaio di criteri e si è basata anche sui pareri di numeri esperti di vari settori. Una seconda squadra ha lavorato per conto suo e ha compiuto una valutazione analoga. Alla fine abbiamo paragonato i due risultati»
Un comitato di pilotaggio della SSR ha poi visionato le raccomandazioni delle due squadre di valutatori, «che fortunatamente erano le stesse», ha aggiunto Stadler. Ieri sera è giunta la decisione. Ora il team di Basilea inizierà a lavorare assieme a quello della SSR per preparare lo show di maggio, ma anche tutti gli eventi organizzati a margine.
Il responsabile del marketing di Basilea Christoph Bosshardt si è detto estremamente grato per la decisione di affidare alla città renana l'organizzazione dell'evento. «Non è stata un'enorme sorpresa, sapevamo di avere buone possibilità. La gioia è immensa. Poter curare il marketing della regione in un evento simile è come fare un 6 al lotto!».
Per Bosshardt avere 200 milioni di spettatori alla TV costituisce una finestra internazionale incredibile. «Vogliamo mostrare cosa è Basilea: una piccola città ma allo stesso tempo internazionale con un'immensa offerta a livello culturale e architettonico, un'ottima qualità di vita e una società molto aperta».
In conclusione, la CEO di Basel Tourismus Letizia Elia ha affermato che quella odierna «è una giornata fantastica, è difficile contenere la gioia. Voglio sottolineare l'ottima collaborazione in questo processo complesso. È stato un viaggio affascinante». Per la responsabile del turismo basilese l'obiettivo è di far innamorare la gente della città. «Vogliamo proporre un'esperienza incredibile per chi viene dall'esterno ma anche per la popolazione di Basilea».
Interpellata in merito alla questione delle possibilità di pernottamento - da un rapido giro sulle principali piattaforme del settore emerge che Basilea a maggio è già praticamente sold out - Elia ha affermato che molte stanze e numerosi alloggi sono già stati prenotati per gli organizzatori e le delegazioni, sia in città che nella regione. «Dovremo ricorrere anche ad altre città vicine. Per gli ospiti che arrivano dall'estero cercheremo di proporre un sufficiente numero di opzioni: sia camere d'albergo che soluzioni private». Riguardo ai prezzi che rischiano di schizzare alle stelle la responsabile del turismo ha indicato che si farà in modo di offrire agli ospiti opzioni in diverse categorie di prezzo.