L'evento

L'Eurovision che verrà? La Svizzera lo sta già programmando

Non ancora smaltita l'euforia per la vittoria di Nemo, la macchina organizzativa per la prossima edizione si è già messa in moto – Chi ospiterà l'ESC 2025? Qualche città si è già fatta avanti
© KEYSTONE / ADRIAN REUSSER
Red. Online
12.05.2024 12:35

L'Eurovision 2025 è già qua. Più o meno. Con ancora in circolo l'adrenalina per la vittoria, a Malmö, dell'artista elvetico Nemo, la Svizzera si sta già rimboccando le maniche per preparare la prossima edizione dell'Eurovision Song Contest. Edizione, la 69., che – come da tradizione – sarà ospitata dal Paese vincitore l'anno precedente. E allora, appunto, meglio non dormire sugli allori. Tanto che ai quartieri generali della Società svizzera di radiotelevisione (SRG-SSR) si è già tenuta questa mattina una riunione straordinaria della direzione. Una task force, a partire da domani, inizierà i primi lavori di organizzazione, mentre sul sito della SRF un articolo risponde alle domande più frequenti.

Ginevra e Basilea pronte

Domande che, manco a dirlo, partono dalla location. D'accordo, l'Eurovision 2025 si terrà in Svizzera. Ma dove? I requisiti da soddisfare per la città ospitante saranno numerosi. Una sala adatta e dalle grandi dimensioni, come pure infrastrutture (dagli hotel ai trasporti) in grado di servire partecipanti, fan e tutti gli addetti ai lavori. Il totonomi è già partito. Nel 1956 l'Eurovision era stato a Lugano. Nel 1989 a Losanna. E ora? Nei minuti seguenti la vittoria di Nemo, i nomi subito ipotizzati erano Zurigo, Berna, Ginevra o Basilea. E qualcuno di questi si è già fatto avanti. La direzione di Palexpo, si legge su Le Temps, non ha perso tempo e ha immediatamente presentato un'offerta «per ospitare questo incontro, che è uno degli eventi televisivi più importanti al mondo». La società, si legge sul quotidiano romando, afferma di essere al lavoro «in collaborazione con le autorità ginevrine da diverse settimane per ospitare l'evento a Ginevra nel 2025». Il Palexpo di Ginevra offre spazio per quasi 15.000 spettatori su 32.000 metri quadrati.

Anche Basilea si propone. Interrogato da Keystone-SDA, il portavoce del governo di Basilea Città, Marco Greiner, ha spiegato: «Per Basilea sarebbe fantastico, un onore, ospitare la prossima edizione di questo concorso canoro popolare in tutto il mondo per la Svizzera». 

Ma non solo. Secondo la SRF, anche a San Gallo qualcuno sarebbe interessato all'evento. Christine Bolt, responsabile della fiera agricola Olma nella Svizzera orientale ha pubblicato oggi un post: «Ora tocca a noi». Secondo Bolt, il nuovo padiglione di Olma, inaugurato all'inizio di marzo, sarebbe – con i suoi 12 mila posti – una sede perfetta.

Costi

Sì, ma i costi? Secondo il portavoce della SRF, Edi Estermann, è ancora presto per definire una cifra che la Svizzera dovrà sostenere. Una cosa, però, è certa: mentre parte delle spese ricadranno proprio sulla radiotelevisione svizzera, una percentuale dei costi sarà sostenuta dai diversi Paesi partecipanti, mentre una quota toccherà anche alla città ospitante. Parteciperanno, poi, anche sponsor vari. Sin qui, l'Unione europea di radiodiffusione (UER) ha sempre mantenuto un basso profilo sulle cifre in ballo. Il costo per dell'edizione 2023 a Liverpool, secondo la Frankfurter Allgemeine Zeitung, che cita alcuni esperti, si sarebbe aggirato tra i 27 e i 36 milioni di sterline (da 30 a 40 milioni di franchi). Una somma, appunto, divisa suddivisa fra città, la British Broadcasting Corporation (BBC), il governo e gli altri Paesi partecipanti.

Da sottolineare, tuttavia, che l'Eurovision Song Contest risulta comunque economicamente vantaggioso per la città e il Paese ospitanti, come dimostrato da uno studio dell'Università di Liverpool. 

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