Malattie degli animali

Lingua blu, in Svizzera i primi casi del sottotipo 3

Al momento nella Confederazione non esistono vaccini autorizzati contro la BTV-3: ciononostante, non vi è pericolo di infezione per l'essere umano
©Chiara Zocchetti
Ats
30.08.2024 11:32

Per la prima volta in Svizzera è stata riscontrata la presenza della febbre catarrale ovina del sierotipo 3 (BTV-3) in due pecore nel Giura e una a Soletta. L'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) sta predisponendo le misure necessarie.

Al momento, viene spiegato in una nota odierna, non esistono vaccini autorizzati in Svizzera contro la BTV-3. Tuttavia, non vi è pericolo di infezione per l'essere umano.

La febbre catarrale, nota anche come malattia della lingua blu, si diffonde attraverso moscerini o piccole zanzare. L'infezione con il virus del sottotipo 3 provoca sintomi gravi, tra cui febbre, infiammazione delle mucose, edema e zoppia soprattutto negli ovini, con una mortalità che può essere molto elevata.

Per questa malattia vige l'obbligo di notifica: se i detentori di animali notano sintomi sospetti, devono immediatamente rivolgersi a un veterinario. Anche se è praticamente impossibile proteggere gli animali dalle zanzare, zanzariere e barriere fisiche consentono di ridurre la diffusione del virus. Si possono utilizzare anche insetticidi e si raccomanda di eliminare le acque stagnanti.

La febbre catarrale ovina è stata rilevata per la prima volta in Svizzera nel 2007, ma si trattava del sierotipo 8 (BTV-8). Anche ieri è stato annunciato un caso di BTV-8 nel canton Vaud.