L'iniziativa «Per la libertà e l'integrità fisica» non affronta un «problema reale»

L'iniziativa «Per la libertà e l'integrità fisica» sta raccogliendo alle urne un numero esiguo di consensi. Secondo la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità, questa bocciatura è la prova che il testo non affronta un «problema reale». L'organo di coordinamento sanitario intercantonale ha definito l'iniziativa «inutile» e «disonesta».
Secondo le prime tendenze calcolate dall'istituto gfs.bern per la SSR, il 75% dei votanti e la maggioranza dei Cantoni respinge la richiesta della modifica costituzionale. Il testo, lanciato dal Movimento svizzero per la libertà nell'autunno 2020 e dunque in piena pandemia di Covid-19, intende in particolare escludere ogni obbligo vaccinale.
In Svizzera, nessuno può essere vaccinato contro la sua volontà. Tale obbligo è escluso anche con la possibilità di una vaccinazione obbligatoria limitata nel tempo per alcuni gruppi di persone. Secondo la legge sulle epidemie - fra l'altro approvata dal popolo dieci anni fa - ciò sarebbe possibile in situazioni eccezionali.
Anche se il popolo ha votato a favore della possibilità di una vaccinazione obbligatoria, questa disposizione non è mai stata attuata, sottolineano le direttrici e i direttori cantonali della sanità in un comunicato stampa. Anche durante la pandemia di Covid-19, la vaccinazione obbligatoria non è mai stata discussa seriamente, aggiungono.