Coronavirus

Locali notturni, il Ticino è ancora un modello

Per facilitare il contact tracing, anche Basilea Città, Basilea Campagna, Soletta e Argovia introducono il limite di 100 clienti come avviene nel nostro cantone
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Ats
08.07.2020 16:51

Anche i cantoni di Basilea Città, Basilea Campagna, Soletta e Argovia riducono a 100 il numero massimo di ospiti nei locali notturni. La misura mira ad evitare che il sistema di tracciamento venga sovraccaricato.

Il provvedimento, in vigore da giovedì fino alla fine d’agosto, è stato preso di comune accordo dai quattro cantoni della Svizzera nordoccidentale, hanno reso noto oggi questi ultimi in una nota congiunta.

A livello nazionale, il numero massimo di ospiti in bar, club, discoteche e sale da ballo è fissato a 300. I cantoni possono tuttavia modificare di propria iniziativa le condizioni di ammissione, come del resto ha già fatto il Ticino dallo scorso venerdì.

Attualmente i cantoni riescono a gestire senza problemi il tracciamento dei contatti, dice a Keystone-ATS Kathrin Huber, vicesegretaria generale della Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS).

I team che si occupano di «contact tracing» sono pronti e in caso di necessità possono essere ampliati. A questo scopo i cantoni possono anche ricorre all’aiuto di terzi, come la Lega polmonare, la Croce Rossa Svizzera, i servizi Spitex e il Servizio civile. Secondo la CDS, i limiti di capacità non sono ancora stati raggiunti da nessuna parte, ma dei problemi potrebbero sorgere in caso di focolai di contagio che dovessero interessare in breve tempo un buon numero di persone.

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