Affitti

«Locatori e locatari non si parlano più»

L''incontro previsto in giugno per discutere sul da farsi dopo il recente «no» popolare a due cambiamenti del diritto di locazione, è stato annullato
© KEYSTONE (EPA/JAKUB KACZMARCZYK)
Ats
20.05.2025 14:17

Le associazioni dei proprietari di case e quelle degli inquilini non si parlano più: lo ha annunciato oggi in una nota il consigliere federale Guy Parmelin, secondo cui l'incontro previsto in giugno per discutere sul da farsi dopo il recente «no» popolare a due cambiamenti del diritto di locazione, è stato annullato.

Una parte delle associazioni, precisa un comunicato del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) che non dà altre precisazioni, ha indicato di non essere attualmente interessata a proseguire il dialogo e di rinunciare quindi a partecipare a una prossima riunione.

A Keystone-ATS, il segretario generale della federazione immobiliare romanda, consigliere nazionale Olivier Feller (PLR/VD), rinfaccia all'Associazione svizzera degli inquilini (ASI) di inoltrare, per il tramite dei suoi rappresentanti in parlamento a Berna, interventi in quantità industriale che reclamano modifiche del diritto di locazione. L'ASI, scrive Feller, ha poi lanciato qualche giorno fa un'iniziativa sulle pigioni abusive che attacca frontalmente le basi del diritto di locazione in vigore. In questo contesto «bellicoso», scrive Feller, non si capisce come si potrebbe giungere a una revisioni equilibrata del diritto in vigore.

Citato in una nota dell'ASI, il suo presidente, consigliere agli Stati Carlo Sommaruga (PS/GE), deplora il ritiro dalle discussioni dei proprietari, segno a suo avviso del disinteresse di questa categoria per la ricerca di soluzioni concrete. In assenza di una soluzione politica, l'ASI ha lanciato la settimana scorsa un'iniziativa che chiede pigioni basate sui costi e controlli a livello federale, ha precisato il «senatore» ginevrino.

Gli incontri erano stati convocati dallo stesso DEFR dopo la consultazione popolare del 24 di novembre scorso - in quell'occasione, il popolo ha respinto nuove disposizioni riguardanti la sublocazione e la disdetta per bisogno personale, con cui si voleva agevolare il recupero da parte del proprietario di abitazioni o locali commerciali affittati - per uno scambio di opinioni con l'obiettivo di discutere le possibili prospettive di una riforma del diritto di locazione che potesse andare a vantaggio sia dei locatori che dei locatari.

Parmelin, pur rammaricandosi che lo scambio avviato non possa proseguire, si dice convinto dell'importanza del dialogo tra le diverse parti in causa. I lavori in corso sulle questioni relative al diritto di locazione, ad esempio sul cosiddetto «modello di pigione», proseguiranno come richiesto dal Consiglio federale.

Parallelamente, Parmelin si occupa anche di un piano d'azione contenente più di 30 misure per combattere la carenza di alloggi. Sono coinvolti rappresentanti dei Cantoni, delle Città e dei Comuni, nonché del settore dell'edilizia e dell'immobiliare.