Svizzera

Manifestazione pro Gaza di Berna: Amnesty critica la polizia

Sulla base di osservazioni e 180 testimonianze, l'organizzazione non governativa che si batte per la difesa dei diritti umani definisce l'intervento «ingiustificato ed eccessivo»
© KEYSTONE/Peter Klaunzer
Ats
16.12.2025 00:01

Amnesty International (AI) Svizzera critica la polizia in merito agli scontri verificatisi durante la manifestazione dello scorso 11 ottobre a favore di Gaza a Berna. Sulla base di osservazioni e 180 testimonianze, l'organizzazione non governativa che si batte per la difesa dei diritti umani definisce l'intervento «ingiustificato ed eccessivo».

«Sebbene un gruppo abbia causato danni materiali considerevoli, la reazione della polizia è stata caratterizzata da gravi errori», indica oggi l'avvocata Alicia Giraudel in un comunicato. Sono rimasti feriti manifestanti pacifici e persone che non avevano nulla a che fare con la dimostrazione. I soccorritori volontari presenti sul posto hanno prestato assistenza ad almeno 326 persone.

In un rapporto, AI critica in particolare l'operazione di accerchiamento dei manifestanti. La giudica violenta, senza un chiaro preavviso, il che non ha permesso alla folla di disperdersi. Inoltre, le persone vulnerabili sono state messe in pericolo a causa della durata dell'intervento.

L'ong ha inoltre rilevato lacune nella comunicazione delle forze dell'ordine: gli annunci erano udibili solo sulla Piazza federale e le istruzioni contraddittorie hanno generato confusione. I manifestanti sono stati inizialmente indirizzati verso la stazione attraverso la Schauplatzgasse, poi attraverso la Spitalgasse: l'accerchiamento per finire è avvenuto nella prima strada.

Interrogata da AI, la polizia cantonale bernese ha indicato di aver annunciato l'intervento. Nella sua presa di posizione, che Keystone-ATS ha potuto consultare, il comandante Christian Brenzikofer spiega che l'accerchiamento dei «gruppi militanti e violenti» aveva in particolare lo scopo di consentire ai partecipanti pacifici di manifestare sul posto.

Nello stesso testo si precisa che anche le critiche rivolte alla polizia saranno prese in considerazione durante le analisi di quanto avvenuto. Amnesty International accoglie con favore questa iniziativa come un «primo passo positivo», ma chiede un'indagine più approfondita sull'intervento.

La manifestazione pro palestinese non autorizzata ha dato luogo a gravi disordini. Teppisti hanno causato danni per milioni di franchi, mentre la polizia ha fatto uso di gas lacrimogeni, proiettili di gomma e idranti. Secondo le sue stime, 18 membri delle forze dell'ordine sono rimasti feriti.

Durante l'evento, la polizia ha controllato più di 500 persone. Ad oggi non è stata presentata alcuna denuncia, ha riferito la polizia cantonale bernese. Le indagini sono ancora in corso.

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