Meteo

Marzo estremamente secco e soleggiato

Fino a oggi, gli esperti hanno contato un solo giorno con precipitazioni
© cdT/Chiara Zocchetti
Ats
30.03.2022 16:55

A un giorno dalla fine del mese è chiaro: il marzo 2022 verrà ricordato negli annali della meteorologia svizzera come uno dei più secchi e soleggiati. Fino a oggi, gli esperti meteo hanno contato un solo giorno con precipitazioni.

A nord delle Alpi le giornate soleggiate sono state 24, sul versante a sud 19, indica in un comunicato odierno MeteoSvizzera, precisando che ad esserne responsabile è stata un'area di alta pressione costante sopra il paese. Il tempo soleggiato è stato interrotto solo da giorni nuvolosi tra il 15 e il 18 marzo. Per il resto, non c'era quasi nessuna nuvola.

Zurigo ha registrato, con 250 ore di sole, il mese di marzo più soleggiato dall'inizio delle misurazioni nel 1884. A Zurigo, Basilea e Berna altri mesi di marzo con un soleggiamento simile sono stati quelli del 1953, 1948 e 1938, a Berna anche quello del 1893.

La presenza dell'alta pressione ha impedito gli afflussi di aria umida dal mare: fino a ieri il totale delle precipitazioni mensili non superava il 10 % della norma 1991-2020, in molte regioni nemmeno il 5 % di essa. In alcune località, come ad esempio sul Ticino meridionale, nelle vallate vallesane meridionali e nella Svizzera centrale, non era caduta nemmeno una goccia di pioggia.

Il marzo soleggiato è iniziato con temperature medie giornaliere inferiori alla norma 1991-2020. Il mese è stato poi mite fino a poco prima della sua fine, con massime di 20 gradi e più su entrambi i versanti delle Alpi dal 24 in poi.

Fra il 15 e il 18 marzo l'aria umida e mite sospinta verso la Svizzera dal Mediterraneo ha trasportato con sé polvere sahariana. Quest'ultima è riapparsa in misura molto minore anche ieri.

A causa del persistere del tempo secco, in Ticino, in Vallese e nel canton Berna si sono sviluppati alcuni incendi di bosco. Il rogo più vasto è stato quello scoppiato fra il 23 e il 25 marzo nelle Centovalli, che ha provocato la chiusura della strada e della ferrovia, e ha provocato una densa nube di fumo che si è estesa alla regione limitrofa del Lago Maggiore.