Migros ora vuole espandersi: 140 nuovi negozi entro il 2029

Migros ha conosciuto una grande, grandissima (e profonda) trasformazione in questi ultimi anni. Il gigante arancione si è separato dai negozi specializzati Do it + Garden, SportX, Melectronics e Micasa. Non solo, ha venduto l'agenzia viaggi Hotelplan con un impatto su (circa) 1.300 dipendenti. «I grandi cambiamenti, ora, sono stati realizzati» ha dichiarato la presidente di Migros, Ursula Nold, in un'intervista concessa alla Schweiz am Wochenende.
Già, tant'è che Migros vuole ripartire. A pieno ritmo. Da qui al 2029, il gigante della grande distribuzione vuole aprire 140 nuovi negozi. «Si tratta della più grande espansione mai realizzata dall'azienda in un periodo di tempo così breve» ha chiarito Nold. Per raggiungere questo obiettivo, l'azienda evidentemente ha bisogno di nuovi dipendenti. «Stiamo investendo ancora. Ogni anno assumiamo oltre 1.000 nuovi dipendenti».
Il gruppo avrebbe aperto circa 1.000 posti di lavoro e 850 apprendistati. Come ha spiegato la stessa Nold, Migros sta facendo fronte a una carenza di lavoratori qualificati, soprattutto tra i panettieri, i macellai, gli autisti di camion e a livello di professioni tecniche. I nuovi negozi, per contro, saranno più piccoli rispetto a quelli che conosciamo, ma per una buona ragione. «Vogliamo essere più vicini alle persone, più vicini ai quartieri. Raggiungeremo facilmente circa 200.000 famiglie in più».
Inoltre, secondo Ursula Nold, i negozi più piccoli stanno diventando sempre più popolari perché il comportamento dei consumatori è cambiato. «Oggi molti clienti non fanno più acquisti settimanali, ma fanno acquisti più frequenti e più mirati, spesso dopo il lavoro».
