Nei Grigioni i cacciatori potranno di nuovo abbattere lupi

Nei Grigioni i cacciatori saranno nuovamente autorizzati ad abbattere lupi. È quanto ha dichiarato il Governo in risposta all'UDC, in seguito ad una richiesta in questo senso del suo gruppo parlamentare.
Lo si legge nelle risposte odierne dell'Esecutivo retico al gruppo parlamentare democentrista. Il partito aveva chiesto di coinvolgere maggiormente i cacciatori negli abbattimenti dei lupi, di ridurre le multe per gli abbattimenti non autorizzati, di far autorizzare dalla Confederazione il maggior numero possibile di uccisioni e di prolungare la caccia al lupo.
Il Governo ha respinto tutti i punti, tranne il primo. Le autorità hanno accolto con favore il rinnovato coinvolgimento dei cacciatori nella regolare stagione di caccia. L'anno scorso, 2900 cacciatori hanno seguito un corso di formazione per la caccia al lupo nel Cantone. Si prevede di fare lo stesso quest'anno, ha indicato il Governo.
Le richieste di ridurre le multe per gli abbattimenti illegali sono state respinte poiché l'abbattimento di una specie protetta è un reato penale.
Abbattuti 48 lupi
Circa le autorizzazioni federali, le autorità cantonali hanno sottolineato ancora una volta l'obiettivo della coesistenza tra uomo e lupo. Ciò richiede la protezione delle greggi e una regolazione mirata, si legge nella risposta del Governo. La legislazione federale sulla caccia stabilisce il grado di intervento consentito sulle popolazioni.
Nella fase di regolazione 2024/2025 sono stati abbattuti 48 lupi. In linea di principio, nel Cantone era autorizzata l'uccisione di 66 capi. Da questo fatto nasce la domanda dell'UDC di estendere la caccia in futuro fino a quando non saranno stati effettuati tutti gli abbattimenti.
L'Esecutivo ha però precisato che verso la fine della stagione di caccia è quasi impossibile distinguere i giovani esemplari dai lupi adulti. Una caccia prolungata e un coinvolgimento maggiore dei cacciatori in questa fase provocherebbe abbattimenti illegali.