Niente più denaro contante per i richiedenti l'asilo

In futuro, i richiedenti l’asilo e le persone ammesse provvisoriamente potrebbero non ricevere più denaro contante. La Svizzera sta valutando l’introduzione di un sistema di carte di pagamento, ma questo sistema è già realtà da quest’anno in vari Länder della Germania: i versamenti in contanti sono sostituiti da una carta prepagata utilizzabile solo su suolo tedesco, che rende impossibile il trasferimento dei fondi all’estero.
Lo scorso giugno, il Consiglio degli Stati aveva approvato un postulato della «senatrice» Esther Friedli (UDC/SG), che chiedeva al Consiglio federale di valutare vantaggi e svantaggi delle carte prepagate per richiedenti l’asilo, le disposizioni legali che andrebbero modificate, nonché le possibilità e modalità di una loro introduzione anche in Svizzera.
Oggi, il Consiglio nazionale ha fatto un (breve) passo in più: ha approvato a larga maggioranza un postulato della sua Commissione delle istituzioni politiche che chiede al Governo di «redigere un rapporto che illustri le possibilità per sostenere i Cantoni che vogliono introdurre carte prepagate per richiedenti asilo e persone ammesse provvisoriamente». La carta potrà essere utilizzata solamente per effettuare pagamenti, non sarà invece possibile effettuare prelievi in contanti.
«È inaccettabile che i richiedenti asilo inviino all’estero il denaro che ricevono come assistenza sociale», ha spiegato in aula il consigliere nazionale Andreas Glarner (UDC/AG). Spetta tuttavia ai Cantoni decidere «se e in quale misura l’aiuto sociale deve essere fornito in denaro o in natura», ha precisato dal canto suo il consigliere federale Beat Jans, ricordando che i Cantoni possono già oggi introdurre un sistema del genere. Per la consigliera nazionale Delphine Klopfenstein Broggini (Verdi/GE), si tratta di una misura inadeguata, che comporterebbe un onere burocratico elevato.
Attualmente, sono diversi i Cantoni che stanno valutando la possibilità di introdurre la tessera: Argovia e Basilea Città hanno abbandonato l’idea, mentre lo scorso 11 giugno, il Gran Consiglio del Canton Berna ha approvato una mozione che chiede l’introduzione di tale carta. Ora spetterà al Consiglio di Stato fare i passi successivi. Probabilmente, sarà il primo Cantone a testare il sistema.