Ambiente

Nuove abitazioni e ristrutturazioni, trovato un compromesso sul rumore

Occorrerà rispettare una delle due condizioni: installare un «impianto di raffrescamento» o fare in modo che i valori limite vengano rispettati in un locale sensibile al rumore provvisto di una finestra (quando è aperta)
© CdT/Chiara Zocchetti
Ats
23.09.2024 16:36

Le disposizioni attuali sulla tutela dal rumore saranno allentate per aumentare la densità abitativa all'interno degli agglomerati urbani. Oggi il Consiglio nazionale si è allineato agli Stati eliminando le ultime divergenze che ancora rimanevano in merito alla revisione della legge sulla protezione dell'ambiente.

Pomo della discordia erano in particolare i criteri in materia di tutela dal rumore per le nuove abitazioni e le ristrutturazioni. Nella sua ultima seduta il Consiglio degli Stati ha proposto un compromesso, ora fatto suo anche dal Nazionale.

Secondo questa proposta, illustrata a nome della commissione in aula da Simone de Montmollin (PLR/GE), per ottenere un permesso di costruzione in zone sottoposte al rumore non sarà necessario seguire i valori limite quando le finestre sono aperte, se l'abitazione ha un'aerazione controllata. Occorrerà tuttavia rispettare una delle due condizioni seguenti: installare un «impianto di raffrescamento» (leggi: aria condizionata, ndr.), o fare in modo che i valori limite vengano rispettati in un locale sensibile al rumore provvisto di una finestra (quando questa è aperta, ndr.).

Se queste condizioni non possono essere rispettate, la metà dei locali sensibili al rumore dovrà disporre di una finestra dove i valori limite vengono rispettati. Un criterio valido è anche la presenza di un giardino tranquillo che possa essere utilizzato privatamente, ha aggiunto de Montmollin.

Le due Camere si erano invece già allineate in precedenza per quanto riguarda le zone esposte al rumore del traffico aereo: non sarà introdotto un nuovo valore limite specifico. Per i due rami del Parlamento non sono necessarie ulteriori modifiche legislative rispetto al disegno del Consiglio federale per agevolare l'attività edilizia nelle vicinanze degli aeroporti.

La seconda parte della legge riguarda la bonifica dei siti inquinati, come i parchi giochi privati. Anche qui il Nazionale ha accettato la proposta di compromesso degli Stati. Il dossier è pronto per le votazioni finali.