Svizzera

Nuovo anno, nuove regole: preparatevi a pagare un po' di più

Dall’IVA ai rincari sui premi di cassa malattia, gli affitti e l’energia: nel 2024 i prezzi sono purtroppo destinati a crescere – Per i consumatori elvetici, però, ci sono anche buone notizie
©Chiara Zocchetti
Luca Faranda
29.12.2023 22:30

Anno nuovo, vita nuova. Non proprio, ma dal 2024 molte cose cambieranno in Svizzera. A partire dai prezzi, purtroppo. Dal primo gennaio, La Posta aumenterà le tariffe di lettere (che erano già cresciute di prezzo nel 2022 dopo 18 anni di stabilità) e pacchi: il francobollo per la posta A salirà da 1.10 a 1,20 franchi, mentre la posta B da 90 centesimi a 1 franco. Ci saranno tuttavia riduzioni di prezzo per le spedizioni con un peso superiore a 250 grammi. Per i pacchi sarà ancora peggio: quello «Economy» fino a 2 kg costerà 8,50 e non più 7 franchi. Il «Priority» ben 10,50, anziché 9 franchi.

Aumenteranno le fatture anche per i premi di cassa malattia (in media dell’8,7%, in Ticino addirittura del 10,5%), l’energia (si stima un incremento medio del 18% a livello nazionale) e in svariati casi anche gli affitti a causa dell’aumento del tasso di riferimento comunicato lo scorso primo dicembre. In generale, l’aumento dell’IVA – l’aliquota normale passerà dal 7,7 all’8,1%, cfr. edizione di giovedì 28 dicembre – potrebbe comportare costi annuali aggiuntivi per alcune centinaia di franchi.

Ci sono però anche buone notizie: i prodotti per l’igiene femminile (come gli assorbenti) dal primo gennaio costeranno meno. Si applicherà infatti l’IVA ridotta del 2,6%. Attualmente è del 7,7%.

Trasporti pubblici

Ci saranno molte novità anche nel settore dei trasporti pubblici: i prezzi di biglietti e abbonamenti sono già aumentati al cambio d’orario dello scorso 10 dicembre.

Entro domani, in teoria, tutte le stazioni e le fermate dei bus dovrebbero essere accessibili senza barriere alle persone con disabilità. La legge federale per le pari opportunità dei disabili (LDis), entrata in vigore il 1. gennaio del 2004, dava al settore dei trasporti pubblici un periodo di 20 anni per adeguarsi. La realtà? Solo tre stazioni su cinque e un terzo delle fermate di autobus e tram sono state adattate. Alle persone con disabilità verranno proposte misure alternative o transitorie, sotto forma di assistenza al personale o di servizi navetta.

Vignetta e auto elettriche

Già dallo scorso agosto si può acquistare la vignetta elettronica per circolare in autostrada. Dal primo dicembre è disponibile il contrassegno per il 2024 (di colore verde) che sarà valido fino a fine gennaio 2025. Il costo rimane di 40 franchi, ma già la prossima primavera il Parlamento discuterà di un possibile rincaro anche della vignetta.

Dovrà pagare di più, già dall’inizio del 2024, chi vorrà acquistare una nuova auto elettrica: a causa della fine degli incentivi decisa dal Governo, dal primo gennaio pure sulle auto elettriche (finora erano esentate) ci sarà un’imposta una tantum del 4% sul prezzo all’importazione.

Cavi, Netflix e croissant

Per i consumatori ci sarà anche una novità positiva: a partire dall’anno prossimo si potrà utilizzare lo stesso caricabatterie per più dispositivi di diversi produttori: l’USB-C, infatti, diventerà la soluzione di ricarica standard in Svizzera. Non solo per i telefoni cellulari, ma anche tablet, fotocamere digitali, computer portatili, cuffie e via dicendo. La Confederazione ha deciso in questo modo di allinearsi all’Unione europea.

Per difendere invece «il mercato interno», o meglio, il settore cinematografico elvetico, a gennaio entrerà in vigore anche la Lex Netflix, approvata dal popolo nel maggio del 2022. In base alla nuova legge, le piattaforme online dovranno versare ogni anno almeno il 4% del fatturato lordo per la produzione di pellicole «made in Switzerland». La norma obbliga inoltre le piattaforme di streaming a proporre almeno il 30% di serie o film prodotti in Europa. Stando alle stime dell’Ufficio federale della cultura, dal 2024 verrà generato un volume di 18 milioni di franchi all’anno per la creazione cinematografica svizzera.

Un’altra novità, che verrà però introdotta il primo febbraio, riguarda i prodotti da forno «in vendita sfusa»: in futuro i punti vendita (panetterie, ristoranti e negozi) dovranno indicare per iscritto - e non più solo oralmente - il Paese di provenienza di pane, croissant e berliner.

Sanità

Il 2024 sarà un anno di cambiamenti anche nel settore della sanità. Dal primo gennaio raddoppia la parte di costo a carico del consumatore per chi rifiuterà i farmaci generici (ricorrendo ai preparati originali): l’aliquota passerà dal 20 al 40%.

Sempre da inizio anno l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) si assumerà i costi dell’asportazione preventiva del seno e dell’ovaia per le persone ad alto rischio di tumore. Da luglio saranno coperte anche le prestazioni della profilassi pre-esposizione all’HIV nelle persone con un rischio molto elevato nell’ambito del programma «SwissPrEPared», che comprendono il medicamento, le consultazioni mediche e le analisi di laboratorio necessarie.

Congedo parentale

Nell’ambito dell’assicurazione invalidità, dall’anno prossimo saranno coperte le spese per i cani d’accompagnamento destinati a bambini autistici fino a 9 anni e persone affette da epilessia. Inoltre, le persone con disabilità motorie avranno diritto ad un cane d’assistenza già a partire dai 16 anni, invece degli attuali 18.

Infine, in caso di decesso di un genitore poco dopo la nascita di un figlio, la mamma o il papà superstite avrà diritto a una proroga del congedo parentale. Con questa modifica legislativa in vigore dall’anno prossimo, in caso di decesso della madre nelle 14 settimane successive alla nascita del figlio, al padre (o alla moglie della madre) verrà concesso, oltre alle due settimane cui ha diritto, un congedo supplementare di 14 settimane, da fruire immediatamente dopo il decesso e senza interruzioni.

Analogamente, in caso di morte del padre o della moglie della madre nei sei mesi successivi alla nascita del figlio, la mamma avrà diritto a un congedo supplementare di dieci giorni.

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