Diritti

Oltre 15.000 persone al Pride di Ginevra

«Chiediamo né più né meno che l'uguaglianza»
© KEYSTONE/Martial Trezzini
Ats
07.06.2025 20:14

Oltre 15.000 persone hanno sfilato oggi per le strade di Ginevra in occasione del Pride romando. In un'atmosfera festosa, l'associazione Geneva Pride ha messo in guardia contro le minacce alla salute delle persone LGBTQIA+.

I Pride sono vietati in un numero crescente di Paesi. Le politiche fasciste prendono di mira le persone LGBTQIA+, sdoganando le violenze sociali, mentali, fisiche e sessuali nei loro confronti, ha dichiarato Xavier Lavatelli, copresidente di Geneva Pride, prima della partenza del corteo.

In Svizzera, i tagli al budget annunciati metteranno in pericolo le persone appartenenti a questa categoria, che soffrono di un rischio maggiore di depressione, suicidio, isolamento sociale e malattie infettive. «Chiediamo né più né meno che l'uguaglianza», ha sottolineato Lavatelli.

Il colorato corteo si è svolto sotto un cielo plumbeo, con la presenza di bandiere provenienti da diverse parti della Svizzera. Rappresentanti del Partito socialista, dei Verdi e dei Verdi liberali hanno chiuso la sfilata.

Come la polizia, anche gli organizzatori hanno comunicato la partecipazione di oltre 15'000 manifestanti, «nonostante la pioggia e la Pentecoste», ha evidenziato Lavatelli. L'affluenza era stata di più di 35'000 persone sempre a Ginevra nel 2023 e di circa 12'000 a Martigny (VS) lo scorso anno. L'edizione 2026 avrà invece luogo a Losanna.