Ora le truffe toccano anche i costi SwissPass

Sta emergendo una nuova forma di frode online. Dallo scorso 1. gennaio la polizia cantonale vallesana ha registrato sedici casi di pirateria di conti SwissPass. La perdita complessiva ammonta a 15.400 franchi.
I malviventi vi accedono utilizzando identificativi rubati, spesso ottenuti tramite phishing o in seguito a fughe di dati su altre piattaforme, si legge in una nota diffusa oggi dalle forze dell'ordine. Una volta entrati, cambiano l'indirizzo e-mail di recupero, bloccando l'accesso al vero titolare del conto.
Acquistano quindi biglietti ferroviari, di solito per viaggi in Francia, Italia o su altre tratte transfrontaliere. Queste transazioni vengono effettuate tramite Twint o indirizzando una fattura alla vittima.
La polizia fornisce quattro consigli per evitare di finire in trappola: attivare l'autenticazione a due fattori sul proprio conto SwissPass, utilizzare una password unica e non riutilizzarla su altre piattaforme, non cliccare mai su link sospetti e controllare regolarmente le transazioni e le impostazioni del conto. In caso di dubbio o di frode, cambiate immediatamente i vostri identificativi e contattate le FFS e la polizia, conclude la nota.