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Paziente con il Parkinson cammina grazie a una neuroprotesi ideata in Svizzera

Un gruppo di neuroscienziati di Losanna ha presentato un impianto per il midollo spinale in grado di correggere i disturbi della deambulazione associati al morbo
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Ats
06.11.2023 17:40

Oggi un gruppo di neuroscienziati di Losanna ha presentato una neuroprotesi in grado di correggere i disturbi della deambulazione associati al morbo di Parkinson che ha permesso al primo paziente affetto da questa patologia di camminare con facilità, sicurezza e senza cadere.

I problemi di deambulazione si verificano in circa il 90% delle persone malate di Parkinson in stadio avanzato. Questo disturbo è spesso resistente ai trattamenti al momento disponibili.

Adesso, grazie ad un impianto nel midollo spinale ideato da un team di ricercatori internazionale - guidato da Jocelyne Bloch e Grégoire Courtine dell'Ospedale universitario di Losanna (CHUV) e del Politecnico federale di Losanna (EPFL) - un paziente di 62 anni affetto dalla patologia dal 1996 è tornato a camminare senza intoppi. Lo studio è stato pubblicato oggi sulla rivista «Nature Medicine».

Per ridurre i problemi motori debilitanti caratteristici del Parkinson viene generalmente usata la stimolazione cerebrale profonda (DBS dall'acronimo inglese Deep Brain Stimulation), spiegano gli esperti. Tuttavia, questa terapia spesso non è efficace.

Il paziente al quale è stata impiantata la neuroprotesi, si avvale di questa nuova tecnologia per circa otto ore al giorno, spegnendola solo quando resta seduto a lungo oppure quando dorme. La neuroprotesi è costituita da elettrodi nel midollo spinale e da un generatore di impulsi elettrici impiantato sotto la pelle dell'addome. Gli elettrodi stimolano i cosiddetti motoneuroni, attivando così i muscoli in modo mirato senza colpire le regioni del cervello direttamente interessate.

Finora, tuttavia, l'impianto è stato testato solo su un singolo paziente e saranno necessari ulteriori studi. I ricercatori sperano di impiantare una neuroprotesi in altri sei pazienti nei prossimi due anni.