Svizzera

«Perché così tanti militari passano al servizio civile?»

Ogni anno circa 11'000 persone soggette all'obbligo di prestare servizio lasciano l'esercito prima di aver terminato la loro «carriera» militare – Tale numero è molto più elevato di quanto ipotizzato all'inizio dell'Ulteriore sviluppo dell'esercito (USEs)
©Gabriele Putzu
Ats
22.12.2023 11:08

Perché molti militari presentano una domanda di ammissione al servizio civile? A questa domanda dovrà rispondere uno studio commissionato all'istituto di ricerca Interface Politikstudien Forschung Beratung. Il Dipartimento della difesa ha informato oggi il Consiglio federale.

Ogni anno circa 11'000 persone soggette all'obbligo di prestare servizio lasciano l'esercito prima di aver terminato la loro «carriera» militare. Tale numero è molto più elevato di quanto ipotizzato all'inizio dell'Ulteriore sviluppo dell'esercito (USEs), indica l'esecutivo in una nota.

Circa il 60% dei militi che lasciano l'esercito passa al servizio civile, il 30% restante è costituito da licenziamenti per motivi medici. Le partenze dovute al passaggio al servizio civile sono stabili, ma a un livello elevato.

Il servizio civile è stato istituito per chi non può conciliare il servizio militare con la propria coscienza. Nel corso degli anni si è rinunciato al colloquio personale, ora basta la cosiddetta «prova dell'atto». «Questa decisione non è messa in discussione», precisa l'esecutivo.

Lo studio dovrà analizzare l'evoluzione della situazione prima, durante e dopo l'adozione dell'USEs. I motivi per lasciare l'esercito «possono essere molteplici e, oltre al conflitto di coscienza dichiarato, anche altri fattori possono avere un ruolo», indica la nota. «Sarà inoltre interessante analizzare a che stadio le domande vengono presentate», viene precisato.

Sulla base dei risultati, lo studio dovrà formulare raccomandazioni generali in merito ai settori dell'esercito e del servizio civile che occorre migliorare. La ricerca sarà pronta alla fine del prossimo anno.