Poche catastrofi naturali e Zurich registra maggiori guadagni

ZURIGO (aggiornato) - Zurich archivia il miglior semestre degli ultimi dieci anni: nei primi sei mesi la compagnia assicurativa ha realizzato un utile netto di 2,0 miliardi di dollari (quasi lo stesso importo in franchi), in progressione del 16% rispetto allo stesso periodo del 2018, e un risultato operativo di 2,8 miliardi. Le cifre sono chiaramente superiori alle attese e il titolo vola in borsa.
Negli ultimi tre anni il rapporto fra le varie attività dell’azienda è stato migliorato, la volatilità si è ridotta e la redditività nel ramo danni e infortuni è aumentata, ha osservato il Ceo Mario Greco in una conferenza telefonica. Inoltre il comparto vita è stato ampliato e rafforzato mediante acquisizioni mirate.
Nel primo semestre le catastrofi naturali hanno avuto un impatto minore sui risultati rispetto all’anno precedente. Il rapporto tra i costi dei sinistri e altre spese rispetto ai premi è sceso di 2,4 punti percentuali, attestandosi al 95,1%: si tratta del valore più basso (e quindi migliore) degli ultimi dieci anni.
Il volume dei premi nel comparto danni è aumentato - a perimetro comparabile - del 4%, raggiungendo 18,6 miliardi di franchi. Nel settore vita la progressione di premi lordi, commissioni e depositi assicurativi è stata del 13% a 18,1 miliardi. Le catastrofi che hanno interessato gli Stati Uniti negli anni scorsi sono costati parecchio all’assicuratore, ma hanno anche permesso di aumentare i premi.
Grazie alla ristrutturazione intrapresa dal gruppo è stato inoltre possibile finora ridurre i costi di base di 1,3 miliardi di dollari. «Dal 2016 abbiamo compiuto progressi significativi nel nostro modello di attività: siamo sulla buona strada per superare tutte le aspettative espresse allora», ha detto Greco.
Il manager italiano ha poi indicato i mercati nuovi e innovativi di cui il gruppo si sta interessando. In quest’ambito rientra l’acquisizione dell’operatore Cover-More, attivo nel settore dei viaggi, il lancio di nuovi prodotti destinati ai giovani come Klinc, l’assicurazione a consumo per telefonini, Pc e tablet introdotta in Spagna, e Toggle, una polizza sui noleggi auto lanciata da Farmers Exchanges, «che stiamo introducendo gradualmente negli Usa».
Anche dal profilo finanziario Zurich guarda con fiducia al prosieguo dell’esercizio. La società è pianamente sulla strada giusta nel suo programma triennale di riduzione dei costi per 1,5 miliardi. La redditività sulla base del risultato operativo è attualmente del 15%, quindi superiore all’obiettivo del 12%.
I prossimi obiettivi saranno presentati nella giornata degli investitori prevista in novembre. Greco non ha voluto fornire informazioni in merito, limitandosi a dire che la strategia per i successivi tre anni non sarà una rivoluzione: l’azienda opererà degli sviluppi in modo mirato.
Nel frattempo chi possiede azioni Zurich si frega le mani: grazie anche al giudizio degli analisti, che parlano di sorpresa molto positiva, la borsa ha infatti reagito con entusiasmo alle novità odierne. I titoli guadagnano circa il 4%, a fronte di un mercato generalmente in rialzo di circa l’1%. Dall’inizio dell’anno la performance sfiora il +18%.
Fondata nel 1872 (gli statuti vennero firmati dall’allora cancelliere di Zurigo, il celebre poeta e scrittore Gottfried Keller), Zurich oggi è una realtà con 54’000 dipendenti che offre i suoi servizi in oltre 210 stati o territori.