Posta, «le trattative salariali 2025 saranno sottoposte ad arbitrato»

La Posta e PostFinance, insieme alle loro parti sociali, affidano le trattative salariali alla commissione di conciliazione, che definirà le misure salariali per il 2025. Così inizia il comunicato del Gigante Giallo: «Le parti sociali non sono riuscite a raggiungere un accordo né nell’ambito delle regolari trattative salariali né nella commissione specializzata paritetica e permanente. Ora la decisione sulle misure salariali spetterà alla commissione paritetica di conciliazione, come previsto dal CCL mantello». Il sindacato transfair, che dal canto suo si dice «deluso», conferma che i negoziati sono falliti e saranno sottoposti ad arbitrato.
Dalle due sessioni negoziali sulle misure salariali per il 2025, svoltesi in dicembre – tra i sindacati transfair e syndicom, da una parte, e la Posta e PostFinance, dall’altra –, «è emerso chiaramente che i partner negoziali hanno visioni molto diverse della situazione economica e delle prospettive del gruppo», scrive La Posta. «Tutte le parti negoziali concordano sul fatto che i membri del personale con contratto collettivo di lavoro dovrebbero ricevere un salario più alto». «In realtà le proposte delle parti contraenti erano talmente simili che la Posta avrebbe potuto risolvere la situazione in modo sostanziale e più veloce con un minimo sforzo», afferma Kerstin Büchel, responsabile della categoria Posta/Logistica e membro del Consiglio esecutivo di transfair. «Dopo un risultato salariale 2024 corretto, ma insoddisfacente e molto tardivo, ora anche il risultato 2025 sta subendo ritardi. Fatto che potrebbe infastidire non poco le collaboratrici e i collaboratori del gigante giallo». Il sindacato syndicom esige che la Posta fornisca una proposta salariale che consenta a tutto il suo personale di essere pienamente compensato per l'inflazione e l'impatto medio degli aumenti dei premi di cassa malati sul reddito, nonché un aumento reale dei salari. Ciò è tanto più importante in quanto le misure salariali degli ultimi anni non sono state in grado di garantire a tutte le colleghe e colleghi il mantenimento del loro potere d'acquisto. Manuel Wyss, membro del Comitato direttivo di syndicom: «Le collaboratrici e i collaboratori della Posta svolgono ogni giorno un ottimo lavoro, nonostante il crescente carico di lavoro e le condizioni difficili. È giunto il momento di onorare questi risultati, con un aumento salariale adeguato».
Per la Posta, si legge nella nota, «è importante trovare una soluzione rapida insieme alle parti sociali e mantenere i suoi ottimi livelli salariali. Il costo della vita aumenta per tutto il personale. Per questo motivo, la Posta, come prima parte delle misure salariali, effettua già a gennaio il pagamento una tantum di un acconto pari a 400 franchi per un impiego a tempo pieno. Questa misura salariale anticipata è un riconoscimento per il grande impegno del personale CCL dimostrato lo scorso anno. A beneficiare del pagamento speciale saranno le collaboratrici e i collaboratori assoggettati al CCL aziendale di Posta CH e PostFinance SA».
La commissione è composta da due rappresentanti della parte sindacale, due rappresentanti della parte del datore di lavoro e una presidente indipendente, che, su richiesta dei partner negoziali, prende la decisione definitiva sulle misure salariali. Una volta determinato il risultato salariale per il 2025, le misure si applicheranno a partire dal 1. aprile 2025. Se la decisione sarà presa solo dopo, le misure verranno applicate con effetto retroattivo. Le trattative salariali per il personale sottoposto ai CCL Posta Immobili Management e Servizi SA, PostLogistics SA, notime SA e AutoPostale SA saranno condotte separatamente.