Premio alle idee che fanno vivere le montagne: ecco i sei finalisti del Prix Montagne 2025

Sei storie di impresa e di coraggio, che mostrano come la montagna svizzera possa essere ancora oggi terreno fertile per idee innovative e modelli economici sostenibili. Sono i progetti finalisti dell’edizione 2025 del Prix Montagne, il premio annuale da 40’000 franchi assegnato dal Gruppo svizzero per le regioni di montagna (SAB) e dall’Aiuto svizzero alla montagna, con il sostegno della Mobiliare Cooperativa.
A scegliere i candidati è stata la giuria presieduta dall’ex campione olimpico di sci di fondo Dario Cologna, che ha selezionato sei progetti tra una trentina di candidature. «Anche quest’anno siamo rimasti colpiti dalla varietà e dalla qualità delle proposte», ha commentato Cologna. «C’è molto coraggio, ma anche una visione concreta di come valorizzare le risorse locali e rispondere alle sfide della montagna».
Il ventaglio dei finalisti tocca quasi tutti i settori dell’economia alpina: dalla trasformazione alimentare al turismo, dall’allevamento alla ristorazione artigianale, in un mix che riflette la diversità culturale e geografica della Svizzera. Alla qualità e alla sostenibilità, la giuria ha affiancato criteri di redditività e replicabilità.
I sei finalisti del Prix Montagne 2025
Alpahirt, Coira (GR) Una carne secca come quella del bisnonno: senza additivi, fatta solo con carne locale e saperi antichi. È la missione di Adrian Hirt, fondatore del marchio Alpahirt, che acquista da una rete di circa 80 agricoltori grigionesi. L’attenzione alla qualità e al benessere animale è al centro di un modello che guarda al futuro recuperando il passato.
Berg & Bett, Unterwasser (SG) Nel Toggenburgo il turismo cresce anche grazie a chi ha saputo reinventare l’ospitalità alpina. Jörg Steiner e il suo team recuperano appartamenti vuoti trasformandoli in alloggi per turisti: circa 30'000 pernottamenti in più ogni anno. Un modello che fa bene all’economia locale e ridà vita a case altrimenti disabitate.
Chamanna Cluozza, Zernez (GR) È l’unico rifugio all’interno del Parco Nazionale Svizzero e da tre anni viene gestito con coerenza e impegno da Nicole e Artur Naue. Insieme a un piccolo team e a oltre 50 volontari, accolgono ogni anno più di 6000 escursionisti, promuovendo una visione del turismo alpino attenta all’ambiente e all’esperienza umana.
Garde-Manger, Ardez (GR) Il gusto francese incontra la poesia engadinese nei dolci di Lucie e Rémy Bailloux. Le loro creazioni sono piccole opere d’arte ispirate ai racconti locali, realizzate con ingredienti della regione. Da Ardez e Guarda, i loro pasticcini viaggiano fino a Zurigo, portando un pezzo di montagna anche in città.
Milchmanufaktur, Einsiedeln (SZ) Un caseificio nato da un lavoro di diploma e oggi capace di attirare 150’000 visitatori all’anno. La Milchmanufaktur di Einsiedeln è più di un’azienda: è un’esperienza immersiva che racconta la filiera del latte, con prodotti 100% regionali e un’offerta interattiva rivolta a famiglie, turisti e scolaresche.
Wohlis Kutschbetrieb e Ginas Reitschule, Pontresina (GR) Gina e Werner Wohlwend allevano più di 40 cavalli in un’unica mandria, in una struttura dove il benessere animale è la priorità. Il loro servizio di gite in carrozza nella Val Roseg è apprezzato dai clienti e amato dagli animali: un esempio virtuoso di turismo dolce e legame con il territorio.
Un premio anche per il pubblico
Oltre al riconoscimento principale, che sarà assegnato dalla giuria, dal 2017 è previsto anche un Premio del pubblico, dotato di 20’000 franchi e finanziato dalla Mobiliare Cooperativa. Chiunque può esprimere la propria preferenza tra i sei progetti finalisti votando online sul sito prixmontagne.ch entro il 17 agosto.
Appuntamento il 4 settembre a Berna
I vincitori saranno annunciati il 4 settembre all’Eventforum di Berna, in occasione della cerimonia ufficiale condotta dalla presentatrice Sabine Dahinden, con accompagnamento musicale affidato al fisarmonicista Christian Wyss. Sarà la quindicesima edizione del Prix Montagne, un riconoscimento che negli anni si è affermato come piattaforma per far conoscere e sostenere le migliori iniziative imprenditoriali nate tra le vette e le vallate del Paese.
Un’occasione per raccontare, una volta di più, che la montagna non è solo luogo da preservare, ma anche da vivere e reinventare.