Preventivo 2026 della Confederazione, previsto un deficit di 600 milioni di franchi

Il preventivo 2026 della Confederazione prevede un deficit di 600 milioni di franchi. Lo ha annunciato oggi il Consiglio federale che ha anche approvato le misure di risparmio applicabili dal 2027. Diverse le modifiche apportate al progetto inviato in consultazione in gennaio.
La pianificazione finanziaria aggiornata conferma la necessità e l'urgenza del pacchetto di misure di sgravio, scrive l'esecutivo in una nota. Rispetto alle cifre fornite al momento della consultazione, la situazione è persino peggiorata, avverte l'esecutivo.
Il progetto iniziale mirava anche a creare un margine necessario per affrontare le sfide politico-finanziarie future. Il progetto presentato a gennaio prevedeva così un'eccedenza strutturale di 800 milioni per il 2027 e di 1,3 miliardi per il 2028. Da allora questo margine è stato però già quasi interamente utilizzato.
Diverse decisioni del Parlamento e del Consiglio federale adottate negli ultimi mesi hanno infatti gravato sul bilancio della Confederazione per 1 ulteriore miliardo di franchi (AVS, Erasmus+, aliquota speciale IVA sulle prestazioni del settore alberghiero, custodia di bambini complementare alla famiglia). Al governo è rimasto insomma poco margine per eventuali tagli sul pacchetto di sgravio.
Alcune modifiche al piano di risparmio sono comunque state effettuate, in particolare per venire incontro alle richieste dei Cantoni. I tagli saranno così meno importanti nei settori della migrazione, della perequazione finanziaria, nella sanità e nella formazione professionale.
Come chiesto dal parlamento, il governo ha anche rinunciato a ridurre i sussidi a favore della stampa locale e regionale. Verrà anche mantenuto il sussidio al traffico transfrontaliero di viaggiatori su rotaia. Sul fronte delle entrate, è confermata l'imposizione più elevata dei prelievi di capitale nel 2° e 3° pilastro, ma le tariffe sono state alleggerite.