Lo studio

Previdenza, c'è scetticismo tra la popolazione attiva

Due quinti della popolazione attiva svizzera ha dubbi sulla propria capacità di mantenere il tenore di vita una volta raggiunta l'età del pensionamento
© CdT/ Chiara Zocchetti
Ats
27.11.2025 12:08

Due quinti della popolazione attiva svizzera ha dubbi sulla propria capacità di mantenere il tenore di vita una volta raggiunta l'età del pensionamento. Questo pessimismo contrasta con una visione molto più ottimistica delle persone già in pensione, secondo uno studio realizzato su mandato di Swiss Life, assicuratore vita numero uno nella Confederazione e attore di primo piano nel campo delle casse pensioni, quello cioè della previdenza obbligatoria dei lavoratori.

Solo il 42% delle persone in età lavorativa intervistate per l'indagine è fiducioso riguardo alla capacità di mantenere il proprio tenore di vita una volta in pensione. Una maggioranza del 55% ritiene che molto probabilmente non raggiungerà nessuno dei principali obiettivi finanziari che si era prefissato per la vita dopo l'uscita dal mercato del lavoro.

Per ritrovare la fiducia sarebbero necessari numerosi cambiamenti. Secondo i dati raccolti nell'ambito del sondaggio, giudicato rappresentativo, condotto su 3539 persone, occorrerebbero una diminuzione del costo della vita (per il 41% dei sondati), una riduzione delle spese sanitarie dopo la pensione (38%) o un miglioramento dell'andamento dei salari (33%).

Il pessimismo manifestato dalla popolazione attiva contrasta con l'opinione delle persone attualmente in pensione: il 71% di queste ultime dichiara di essere riuscito a mantenere il proprio tenore di vita anche dopo il pensionamento.